domenica 14 marzo 2010

Roma, ai Musei Capitolini il fascino dell'arte greca


Con 'L'Età della conquista' la mostra con i capolavori dell'arte antica, provenienti dai maggiori Musei europei. Si può visitare dal 13 marzo al 5 settembre

L’arte greca arriva a Roma con una grande mostra allestita ai Musei Capitolini su 'L’Età della conquista', il primo appuntamento della rassegna quinquennale che intende raccontare 'I giorni di Roma'. Dal 13 marzo al 5 settembre capolavori dell’arte antica provenienti dai maggiori Musei europei “per raccontare il percorso di Roma, che si affaccia nel Mediterraneo da vincitrice ma ne rimane vinta, conquistata dall’arte, dalla filosofia, dalla letteratura”, spiega Umberto Broccoli sovrintendente di Roma. “Una mostra pensata per il grande pubblico – aggiunge Broccoli– per avvicinarlo alla nostra storia”. Un'operazione che ha tenuto conto della chiarezza e della semplicità delle didascalie che raccontano e accompagnano tutto il percorso della mostra che, secondo l’assessore alla Cultura del Comune di Roma Umberto Croppi, “conferma e consolida una idea che abbiamo più volte espresso e che è una delle idee portanti che vogliamo realizzare: restituire alla storia di Roma un valore e una dignità che la emendano da quella idea stereotipata di una Roma guerresca, arrogante a volte ridicola. Roma – continua l’assessore – è stata anche una potenza ma è stata soprattutto una civiltà che ha costruito spesso dal nulla un intero sistema culturale, sociale e giuridico”.

Costata circa un milione di euro, la mostra espone imponenti statue in marmo, raffinate opere in bronzo e terracotta, interi cicli scultorei, fregi ed elementi di arredo domestico in bronzo e argento, del più alto valore stilistico, per narrare un’epoca di profondi cambiamenti nei canoni stilistici e sul gusto estetico della Roma antica. Un periodo in cui l’influenza ellenica diventa preponderante fino a coinvolgere completamente il mondo culturale romano. “Roma ha reso universale il linguaggio e l’arte greca” spiega Eugenio La Rocca che insieme a Claudio Parisi Presicce ha curato la mostra. Infatti, 'L’Età della conquista' parte dal momento di formazione dell’Impero romano, quando Roma espande progressivamente il proprio controllo su tutto il bacino del Mediterraneo, dalla Spagna alle coste dell’Asia Minore. Arrivano a Roma, al seguito dei condottieri, un gran numero di artigiani greci, architetti, precettori, medici e artisti. Si verificò così una rapida ellenizzazione dell’Urbe anche attraverso la commistione di modelli greci e romani, come nel caso di uno dei templi di largo Argentina: un edificio circolare, tipicamente greco, costruito tuttavia su un alto podio come consuetudine italica. La mostra si compone di quattro sezioni. Nella prima dal titolo ‘Dei e santuari’, sono esposti fregi e frontoni in terracotta provenienti da alcuni templi.
Per la prima volta, all’interno del medesimo percorso espositivo, si potranno confrontare opere di artisti greci, eseguite in Grecia, accanto a opere di grandi artisti eseguite a Roma, come statue di culto dei templi eretti per le grandi vittorie su commissione dei generali. La seconda sezione ‘monumenti onorari’, dà risalto alla figura del generale vincitore, generalmente in abiti militari, corazza, mantello e lungo scettro. Si diffondo nel mondo italico soluzioni figurative nuove: i corpi sono nudi, in posa autorevole. Nella sezione ‘Vivere alla Greca’ viene messo in risalto il gusto greco del vivere in ogni ambito. In mostra anche gli arredi domestici come candelieri. Tavoli, crateri, vasellame prezioso e statue provenienti dal Museo di Palestrina e dalla casa di Giulio Polibio a Pompei, al Museo di Napoli. Infine, la quarta sezione, è riservata ai Costumi funerari, in cui i romani appaiono meno influenzati dal fascino ellenico rispetto a tutti gli altri aspetti della vita pubblica e privata. Sembrano infatti rimanere legati alla propria tradizione continuando a mostrarsi ancora orgogliosamente avvinti nelle pieghe delle loro toghe, simbolo stesso della cittadinanza romana.

FONTE: adnkronos.it

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