sabato 20 marzo 2010

Le mostre da Milano ad Agrigento: Goya, Modì e Pirandello


E rassegna di arte contemporanea tra le imponenti rovine delle Valle dei Templi di Agrigento


A Milano i capolavori di Goya e degli artisti che in due secoli si sono ispirati al suo genio, nella vicina Gallarate dipinti e disegni di Modigliani per la nuova sede del Maga, a Roma il periodo d'oro di Fausto Pirandello sono le mostre di maggior rilievo che si aprono nel week end, che vede anche una rassegna di arte contemporanea tra le imponenti rovine delle Valle dei Templi di Agrigento.
MILANO - Oltre 180 opere, tra dipinti, incisioni e disegni, raccontano a Palazzo Reale il genio di Goya e l'influenza da lui esercitata sugli artisti più importanti degli ultimi due secoli, tra cui Delacroix, Klee, David, Kokoschka, Mirò, Picasso, Bacon, Pollock, Guttuso, De Kooning. Intitolata Goya e il mondo moderno, l'importante rassegna si articola in 5 sezioni e filoni tematici. Tra i capolavori esposti, si possono ammirare l'Autoritratto di Goya del Prado, affiancato a quello di Delacroix degli Uffizi, mentre le raffigurazione del Re Carlo IV e della Regina Maria Luisa, sono in dialogo con la splendida Mujer con mantilla di Pablo Picasso. A rappresentare i suggestivi squarci di vita quotidiana ci sono, sempre di Goya, L'arrotino e La lattaia di Bordeaux, Lampo nero di Paul Klee e Donna e uccelli nella notte di Joan Mirò.
GALLARATE (MILANO) - Con un omaggio al genio di Amedeo Modigliani, si inaugura il 19 marzo la nuova sede del Museo d'Arte di Gallarate (Maga), nato dalla storica Galleria Civica. Intitolata Il Mistico Profano, la mostra presenta una ventina di celebri dipinti e 50 splendidi disegni del maestro livornese, provenienti da importanti collezioni internazionali. Ad aprire l'esposizione, ecco Stradina toscana, dipinta a Livorno nel 1889, cui fanno seguito i capolavori della maturità creativa: i ritratti come quelli di Paul Guillaume del 1916, e di Moise Kisling (1915) da Brera, i nudi scandalosi e celebrati, tra cui il Nudo sdraiato (1918-1919) della Galleria Nazionale d'Arte Moderna e il Nu couché (1917) della Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli, icona dell'esposizione. Tra i disegni, meravigliosi studi di teste e la serie delle Cariatidi. 

ROMA - L'unico ritratto del celebre padre, la Siccità, che fece arrabbiare Mussolini, i Ranocchi, con la tela dimezzata perché la parte inferiore servì a chiudere una finestra in tempo di guerra, la meravigliosa Gioventù e le nature morte, con gli oggetti sparpagliati "come pesci sulla rena": il periodo d'oro di Fausto Pirandello, quello delle Quadriennali del 1935 e 1939, è in mostra da oggi alla Galleria Nazionale d'Arte Moderna per un omaggio a uno dei grandi maestri italiani del '900. In tutto 44 opere, alcune mai piu' viste, che riemergono da prestigiose raccolte private, oltreché dalle collezioni di importanti musei per fare nuova luce critica con il pittore che, in vita e dopo la morte, ha dovuto sempre fare i conti con la figura soverchiante di un padre divenuto un mostro sacro della letteratura mondiale e con lui mai tenero e comprensivo nei giudizi. Prostrato anche dalla malattia della madre, accudita con tenerezza, la formazione di Fausto non fu serena e la maturità segnata da un conflitto mai sopito. 

VALLE DEI TEMPLI (AGRIGENTO) - Il segno contemporaneo per finanziare il restauro del Tempio di Zeus nella Valle dei Templi di Agrigento. Da oggi al 3 ottobre cinquanta opere, tra cui capolavori di Carla Accardi, Mirko Basaldella, Giacomo Manzù, Francesco Messina, Emilio Greco, Daniel Spoerri, sono allestite tra il Tempio della Concordia, la Necropoli e Villa Aurea del sito archeologico, patrimonio Unesco, per poi essere battute all'asta autunnale di Christies, a Milano. Con il ricavato, sarà possibile avviare l'intervento di tutela e anastilosi del Telamone del Tempio di Zeus. Gli artisti coinvolti nell'iniziativa sono tra i protagonisti della scena internazionale e hanno donato interamente o parzialmente una loro opera sia per il recupero del Tempio di Zeus, sia per costituire un percorso straordinario nell'area archeologica, dove i diversi siti, per la durata della mostra, saranno visitabili in via eccezionale anche nell'interno.

FONTE: ansa.it

Nessun commento:

Posta un commento