sabato 22 settembre 2012

SAVE THE DATE - FRANCESCO GUARDI (1712 - 1793)



La formazione di Francesco Guardi avviene all’interno di una modesta bottega a conduzione familiare, dove tutti sono pittori, dal padre Domenico ai fratelli Antonio e Nicolò. Nessuno sarà in grado di raggiungere in vita, se non il successo, almeno una certa agiatezza. Dopo la morte nel 1793, su Francesco Guardi cade l’oblio.
La sua riscoperta avviene in Francia alla metà dell’Ottocento, assieme alla generale rivalutazione del rococò. Il successo è improvviso quanto straordinario, tanto da sovvertire agli occhi dei critici e dei collezionisti il consolidato rapporto gerarchico nei confronti di Canaletto. Non a caso Francesco Guardi sarà il primo artista veneziano del Settecento ad avere una propria monografia di valore scientifico.

Negli anni successivi si susseguono i contributi e scoppiano le polemiche: è la famosa querelle guardesca che culmina con la celebre mostra curata da Pietro Zampetti a Palazzo Grassi nel 1965, dove il dibattito sulla distinzione delle opere eseguite da Francesco e dal fratello maggiore Antonio tocca il suo vertice. Da allora Francesco Guardi è diventato una presenza stabile nel pantheon dell’arte veneziana, che al successo presso la critica coniuga quello del pubblico e dei collezionisti, come testimoniano le recenti quotazioni raggiunte da alcuni dei suoi dipinti, quasi dei record per la pittura antica.

La mostra

La prima parte della mostra è incentrata sulla produzione di opere di figura, in particolare quelle scene di vita contemporanea ispirate alla pittura di costume in cui allora primeggiava Pietro Longhi. Si tratta del Ridotto e del Parlatorio delle monache di San Zaccaria ora a Ca’ Rezzonico – Museo del Settecento veneziano, vere e proprie immagini simbolo del Settecento veneziano, messe a confronto con un dipinto finora mai presentato al pubblico come il Ridotto Rothschild. Accanto a queste opere profane Francesco Guardi realizza, lungo tutto l’arco della
sua carriera, numerosi dipinti sacri. Una produzione spesso discontinua, che in alcuni casi però tocca valori esecutivi di alto livello, quale, tra le opere presenti in mostra, il Miracolo di san Gonzalo del Kunsthistorisches Museum di Vienna. Solo verso i quarant’anni, e con alle spalle una non esaltante carriera di figurista, Guardi comincia a realizzare le prime vedute, probabilmente nel tentativo di agganciare il lucroso mercato dei visitatori stranieri, orfano in quegli anni di Canaletto, allora trasferitosi in Inghilterra.

Non è nota con certezza la data d’inizio di questi lavori, forse attorno al 1755. Si tratta di dipinti ancora acerbi, che ricalcano le composizioni di Canaletto e Marieschi e dove la stesura pittorica è fluida e controllata, ancora lontana da quella frizzante e stenografica che lo renderà celebre. Dal punto di vista filologico si tratta della sezione forse più interessante della mostra che consente di confrontare un cospicuo numero di opere mai viste assieme e quindi di verificare le proposte cronologiche fin qui avanzate dagli studi. Questa fase sperimentale, che si può circoscrivere in poco più di un decennio, è chiusa da dipinti quali la Piazza di San Marco della National Gallery di Londra oppure nel grande Bacino di San Marco del Metropolitan Museum di New York dove la sua vena singolare emerge nelle figure costruite con spumeggianti impasti di colore che rivelano un timbro cromatico vivacissimo.

Si è voluto riunire in un gruppo a se stante i paesaggi ed i capricci, seppure siano collocabili lungo tutto il suo iter professionale, così da evidenziare la sua originalità in questo campo rispetto agli altri maestri veneti. Ancora una volta la sua fonte di ispirazione è data da incisioni o dipinti altrui che il suo occhio, simile alla lente distorta di un caleidoscopio, rielabora, presentando all’osservatore composizioni divenute originali e autonome, rese uniche da
valori esecutivi di straordinaria delicatezza. È il caso dei grandi paesaggi dell’Ermitage di San Pietroburgo e del Museo di Worms dove l’elemento naturale è trasfigurato da vibranti e irreali effetti luministici. Diverso è il caso
dei Capricci che per definizione propongono nello stesso quadro l’accostamento di luoghi concreti e di fantasia, di architetture antiche e moderne. Si tratta di un genere squisitamente settecentesco, che sembra nato per assecondare l’immaginazione del grande pittore. Veri e propri capolavori di questo campo sono i due grandi Paesaggi fantastici del Metropolitan Museum di New York, dove tutti questi elementi sono riuniti a comporre un insieme improbabile quanto affascinante.

In occasione del terzo centenario della nascita di Francesco Guardi (1712 – 2012), la Fondazione Musei Civici di Venezia dedica un’ampia retrospettiva che testimonia – con una ricchezza di prestiti mai vista in precedenza e con opere in alcuni casi per la prima volta esposte insieme - la lunga e complessa parabola artistica di uno degli ultimi grandi maestri della pittura veneta.

Informazioni
generali
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Sede
Museo Correr
Piazza San Marco, Venezia
Apertura al pubblico
29 settembre 2012
6 gennaio 2013
Orari
Tutti i giorni dalle 10.00 alle 19.00 (biglietteria 10.00-18.00)
Chiuso 25 dicembre e 1 gennaio
Biglietti
Intero: € 12,00 (promozione 1° mese, ridotto € 10,00*)
Ridotto: € 10,00
ragazzi da 6 a 14 anni; studenti dai 15 ai 25 anni; cittadini over 65; personale del Ministero per i Beni
e le Attività Culturali;
Ridotto speciale: € 9,00
titolari di MUVE Friend Card; titolari di Carta Rolling Venice; titolari Carta Giovani; possessori di Museum Pass o biglietto Piazza San Marco (non gratuito); possessori di Venice Card Adult e Junior (acquistabile solo presso Museo Correr e Palazzo Ducale)
Ridotto scuole:€ 5,00
la scuola deve presentare lista su carta intestata dell’istituto
Gratuito
portatori di handicap con accompagnatore; guide autorizzate; interpreti turistici che accompagnino gruppi; accompagnatori (max. 2) di gruppi di ragazzi o studenti; accompagnatori (max. 1) di gruppi di adulti; Partner ordinari MUVE

Prenotazioni
call center
+39 0418624101
(dall’Italia e dall’estero)
www.mostraguardi.it
correr.visitmuve.it
Informazioni
correr.visitmuve.it
info@fmcvenezia.it
call center 0418624101

FONTE: FMCVenezia

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