domenica 21 giugno 2015

Un cherubino nel metrò di Kiev

 
Nella metro, nei bar, nei sottopassaggi della capitale ucraina spuntano i protagonisti dell'arte classica
 
Un cherubino si annoia nella metropolitana, due ambasciatori del ‘500 attendono al bar, Apollo suona la lira in un sottopassaggio. Come in una fusione spazio-temporale, i protagonisti di alcune delle tele più famose dell’arte classica e rinascimentale fuoriescono dalle loro cornici e invadono pacificamente e armoniosamente le strade di Kiev. Sono le opere che realizza Alexey Kondakov, giovane artista ucraino che realizza sovrapposizioni di capolavori della storia dell’arte a immagini di contemporaneità metropolitana spiccia: sottopassaggi, vagoni della metro o del tram, retrobottega disordinati, piccoli negozi di alimentari, tavole calde.

Un paesaggio tra l’onirico e il distorto, da cui nascono immagini stridenti, in totale antitesi - gli angoli della città non sono né pittoreschi, né puliti, né affascinanti – tra bellezza classica e modernità, ma che allo stesso tempo allietano il panorama cittadino come cartoline capaci di catturare il bello anche dove non c’è. Alexey fotografa da sé i contesti in cui andrà ad inserire cherubini e personaggi vari, scattando semplicemente con il suo telefono cellulare, e poi attraverso un efficace uso del fotoritocco vi posiziona i protagonisti, studiando alla perfezione pose e gestualità. E così 'Il Bacio' di Hayez si consuma in metropolitana, 'Gli Ambasciatori' di Holbein attendono al tavolo di un bar, ‘Il canto degli angeli’ di Bouguereau avviene sui mezzi di trasporto.

Alexey Kondakov è nato a Donetsk dove ha studiato alla scuola d’arte e design, ma vive a Kiev. Ha esposto in diverse città dell’Ucraina, e anche in Italia, Irlanda e Messico.
 
 
FONTE: lastampa.it

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