martedì 1 giugno 2010

Fissore, frammenti di vita sugli schermi



Il giorno dell’inaugurazione pioveva e l’atmosfera grigia era perfetta per apprezzare la Video Pittura di Daniele Fissore. Attenzione però, il titolo non allude a qualcosa di tecnologico; si tratta, invece, di quadri dipinti adottando uno stile realistico e una tecnica virtuosisticamente analitica, quasi alla Vermeer, per raffigurare scorci d’interni domestici riflessi sopra lo schermo di una televisione spenta. Opere dove la dominante cromatica grigio-azzurro è tipica di una Torino ancora avvolta da brume invernali. Chi conosce il Fissore dei verdissimi campi da golf e delle solari marine azzurre turchesi, stenterà a riconoscere in questi lavori inediti l’autografia del artista torinese affascinato dalla realtà, fino a sfiorare l’iperrealismo.

In Video pittura ogni opera è una sorta di metapittura, perché sullo schermo televisivo dipinto, si rispecchiano gli interni di un alloggio, con un angolo di soggiorno, un divano, una sedia, o la camera da letto, e quasi sempre, c’è ancora un terzo livello perché una finestra aperta ci consente di andare più in là con lo sguardo e oltre le tende s’intravede la città. Tutto è raffigurato con una prospettiva deformata, estroflessa, come negli specchi convessi di certi pittori rinascimentali, fa notare Francesco Poli nella presentazione al catalogo. Fissore è un artista che scava nella memoria visiva del suo/nostro passato rendendo tangibili nei suoi perfetti e duraturi acrilici su tela, stralci di ricordi effimeri cui siamo affettuosamente legati:

DANIELE FISSORE, VIDEO PITTURA TORINO, GALLERIA GIORGIO MAROSI
FINO AL 12 GIUGNO

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