martedì 5 gennaio 2016

Da Piero della Francesca a Christo, tutta l'arte dell'anno che verrà


Se il 2015 è stato segnato da grandi numeri con la straordinaria affluenza alla Biennale di Venezia il 2016 darà spazio alla tradizione non trascurando le più audaci novità. Il Cinquecento di Parma, Picasso e Ai Weiwei tra gli appuntamenti di cartello


Il 2015 è stato l'anno dell'Expo e molte manifestazioni culturali hanno voluto offrire sostegno al grande evento, tanto che i principali spazi espositivi, in particolare quelli delle più importanti città del nord, hanno proposto esposizioni che contemplavano il tema dell'alimentazione. Infatti, al secondo posto delle mostre più visitate del 2015, dopo la 56/a edizione della Biennale di Venezia, si è piazzata 'Van Gogh. L'uomo e la terra', che nella Milano dell'Expo ha richiamato ben 355.292 persone.

Invece il 2016, sgombro da appuntamenti con alto richiamo turistico laico, cosa offrirà agli amanti dell'arte? Partiamo dalle mostre inaugurate negli ultimi giorni del 2015, che proseguono nell'anno nuovo e sono di notevole valore come Matisse e il suo tempo, che si è aperta da due settimane a Torino, ospitata aPalazzo Chiablese e rimarrà aperta  fino al 15 maggio prossimo. Curata da Cécile Debray conservatore presso il Musée national d'art moderne-Centre Pompidou, per mezzo di confronti visivi rende possibile cogliere non solo le sottili influenze reciproche o le fonti comuni di ispirazione tra le  opere di Matisse e quelle di artisti a lui contemporanei, ma anche una sorta di "spirito del tempo", che unisce Matisse a movimenti e periodi poco studiati, come il modernismo degli anni Quaranta e Cinquanta. Picasso e le sue passioni è la mostra  che si sta svolgendo a Pavia a Palazzo Vistarino, fino al 20 marzo 2016. Oltre 200 opere tra disegni, ceramiche e oli, provenienti da importanti raccolte private di tutto il mondo e dal museo di Mija a Malaga, indagano i temi e le passioni che hanno dato vita alla creatività di Pablo Picasso.

Gennaio è il mese in cui Bologna diventa la capitale dell'arte, con Artefiera  (29/1 - 1/2). Così, alla Galleria d'Arte Maggiore G.A. M. il 18 gennaio, torna la Popart . Dopo i numeri record di registrati per la mostra di Andy Warhol è ora la volta di Robert Indiana. Tra le opere esposte nella mostra, a cura di Franco e Roberta Calarota e promossa dalla figlia Alessia, non poteva mancare la famosa scultura Love presentata in diverse varianti, insieme ad alcuni dei lavori più importanti come Amor, e l'artistica serie dei numeri.Febbraio lascia spazio alla tradizione con una mostra eccezionale che vuole presentare sotto una luce diversa uno dei nostri più grandi maestri del primo Rinascimento: Piero della Francesca, indagine su un mito. Impresa difficile quella proposta al Musei San Domenico di Forlì (13/2 - 28/6), perché riunire un nucleo adeguato di sue opere è già operazione complessa, in più viene proposto un confronto con altri artisti del Rinascimento, da Domenico Veneziano, Beato Angelico, Paolo Uccello a Andrea del Castagno, ma l'operazione si spinge oltre, indagando il mito del maestro quando rinasce nell'epoca moderna.

Nello stesso giorno, il 13/2, Milano apre le porte di Palazzo Reale alla mostra: Simbolismo. I fiori del male. Un'occasione unica per ammirare una ricca panoramica su una delle correnti più originali della storia dell'arte. Artisti come Segantini, Redon, Bocklin, Moreau, James vogliono catturare il senso profondo della vita, della morte, delle passioni, delle paure, affiancati dalle parole simboliste delle poesie di Baudelaire o dalle musiche allucinatorie di Wagner o Debussy, in un lavoro corale.

Spostandoci a Roma da febbraio il Maxxi presenta le prime novità. Si comincia con la mostra dedicata aJimmie Durham, artista, poeta, attivista politico statunitense, tra le figure più interessanti dello scenario internazionale - che presenta quattro lavori, due audio e due video, realizzati tutti in Italia. Sempre a febbraio prende il via Pierluigi Nervi. Architetture per lo sport che attraverso disegni, materiali d'archivio, fotografie d'epoca, elaborazioni grafiche originali e modelli illustra dieci progetti di Nervi per gli stadi in Italia e all'estero. E anche nel  2016 prosegue il progetto Alcantara-Maxxi, alla quinta edizione, che questa volta racconta il confronto tra Oriente e Occidente, mettendo in relazione dieci capitali delle due macro sfere geo-politiche interpretate da nove autori. 

Torniamo a Milano perché il mese successivo, marzo, al Mudec, il Museo delle culture e precisamente il 24/3 viene inaugurata la mostra dedicata a Joan Mirò. Presenta le opere sognanti dell'artista spagnolo, che seppe coniugare fantasia e colore, creando un linguaggio  estremamente personale. Ad aprilel'Hangar Bicocca, straordinario spazio milanese dedito all'arte contemporanea propone un artista da considerarsi ormai un classico dell'arte più recente: Carsten Höller. L'artista belga nella mostra Doubtpresenta una ricca selezione di opere storiche e di nuove produzioni che "scardinano le certezze del mondo che le circonda". Per la primavera ci spostiamo nella capitale.

Roma è attesa un'importante esposizione dall'alto contenuto scientifico alle Scuderie del Quirinale:Correggio e Parmigianino. Arte a Parma nel Cinquecento a cura di David Ekserdjian, che ha dedicato gli ultimi trentacinque anni allo studio della Scuola di Parma producendo numerose pubblicazioni. La mostra presenterà la straordinaria stagione dell'arte parmense della prima metà del cinquecento, mostrando come la grande arte del Rinascimento italiano non si limitò esclusivamente al perimetro dei tre principali centri di Firenze, Venezia e Roma.

Ancora al Maxxi a marzo sarà la volta del progetto Amos Gitai. Cronaca di un assassinio annunciato,che  nasce dal film presentato nella sua versione integrale alla mostra del cinema di Venezia, Rabin the last day: omaggio a Itzhak Rabin a vent'anni dalla sua morte e  tentativo di ritrarre la crescente crisi della società israeliana di oggi. 

Passando decisamente ad un'altra dimensione dell'arte, l'Associated Press ha stilato un elenco di mete ed eventi imperdibili nel 2016: insieme alle Olimpiadi di Rio de Janeiro e alla Cuba resuscitata dal disgelo con gli Stati Uniti, un posto rilevante è stato assegnato all'Italia che oltre al fiume di pellegrini per l'anno giubilare, sul fronte creativo è segnalata per l'importante ritorno di Christo. L'artista bulgaro francese, noto per aver impacchettato monumenti in tutto il mondo, inaugurerà un nuovo, ambizioso e per lui perfetto progetto di Land Art: camminare sulle acque del Lago d'Iseo. L'installazione intitolata "The Floating Piers",  tramite un sistema modulare di pontili permetterà una passeggiata di oltre tre chilometri, a pelo d'acqua collegando le isole alla terraferma, dal 18 giugno al 3 luglio 2016.

Concludiamo con un altro evento d'arte contemporanea. Firenze si prepara ad accogliere nel prossimo autunno, a Palazzo Strozzi, una grande mostra dedicata ad uno dei più influenti artisti viventi, Ai Weiwei. L'artista cinese, protagonista di importanti battaglie politiche per la libertà di espressione e la difesa dei diritti umani, ha già fatto un sopralluogo a sorpresa nel capoluogo toscano, e dal 22 settembre fino a gennaio 2017, realizzerà installazioni che uniranno per la prima volta il cortile, il piano nobile e la Strozzina, in un unico ininterrotto sistema artistico.

FONTE: Valentina Tosoni (repubblica.it)

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