lunedì 10 agosto 2015

L’arte multimediale di Szuper Gallery


Bonobo è il progetto di un duo di artisti che mixa la performance con le video installazioni creando show ipnotici

Si fanno chiamare Szuper Gallery, e sono un duo di artisti che è difficile inserire in un preciso filone artistico. La loro opera spazia dalla video arte, alle performance, alla pittura, spesso mixate tutte tra loro, dando vita a pratiche artistiche polivalenti e di forte impatto. Al secolo Susanne Clausen e Pavlo Kerestey, stanno esponendo in questo periodo (e fino al 30 agosto) presso ilGRAD Lab di Londra progetto sperimentale che, partendo dalla piattaforma GRAD, cerca di mettere in comunicazione e interconnessione i vari linguaggi dell’arte.

L’opera che Szuper Gallery dedica a GRAD Lab si intitola Bonobo, e si riferisce alla specie di scimpanzé nota per la sua organizzazione in società particolarmente pacifiche e altruiste, caratterizzate dalla spiccata attività sessuale ricreativa (rarissima nel mondo animale) che sarebbe utilizzata dagli individui del gruppo per allentare le tensioni. L’esibizione vuole porre l’accento su forme alternative di società in cui potremmo potenzialmente vivere, e sui mezzi che si potrebbero utilizzare per risolvere conflitti e favorire l’integrazione. Il tutto attraverso il video Étant Ballet, in cui i performer si ‘scontrano’ con la coreografia e il background post-apocalittico. L’opera Liquid Trust, che si ispira all’ormone ‘dell’amore’, ovvero l’ossitocina, spesso prescritta per combattere stati d’ansia e per favorire la capacità di integrazione. Quest’ultima viene presentata sotto forma di video e in una occasione rappresentata dal vivo.

Forte nel dna del collettivo artistico è la volontà di esplorare il concetto di Est e Ovest, a loro caro in quanto Susane è di origine tedesca e Pavlo ucraina (attualmente risiedono tra Reading – Uk e Monaco – Germania). La loro narrativa quindi spazia dalle tematiche legate al lavoro, ai disastri naturali e politici, alle ‘coreografie sociali’. Per comprendere meglio la loro opera così multi-sfaccettata cliccate qui.

FONTE: lastampa.it

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