venerdì 3 giugno 2011

Memoria e gioco: Chiharu Shiota conquista la Biennale

Memory of books dell'artista giapponese esposta a Venezia in collaborazione con Shiseido

Shiseido, nota azienda leader in campo cosmetico da sempre fortemente legata all'arte, per la prima volta parteciperà alla Biennale di Venezia, uno dei più importanti appuntamenti artistici a livello internazionale, giunto alla sua 54esima edizione. Il brand giapponese sarà sponsor della suggestiva mostraMemory of Books di Chiharu Shiota a cura di James Putnam. Fin dalle sue origini nel 1872 Shiseido si è sempre caratterizzata per una spiccata attitudine al mecenatismo, molte le attività culturali che l'azienda giapponese ha dedicato all'arte. Una di queste è la Shiseido Gallery, una galleria d'arte aperta a Tokyo nel 1928, che Shiseido mette a disposizione di artisti già noti, emergenti o spesso addirittura sconosciuti. E' proprio nella Shiseido Gallery che è avvenuto l'incontro tra Shiseido e Chiharu Shiota, l'ormai celebre artista che fino al 2010 è stata parte della Tsubaki-kai, mostra di gruppo che dal 1947 viene allestita presso la Gallery di Tokio.

Chiharu Shiota ha creato per la Biennale di Venezia una suggestiva installazione che occupa una stanza intera: una moltitudine di fili di lana nera che partendo dal soffitto e dalle pareti si intrecciano per formare una gigantesca rete. All'interno di questa enorme rete, nella quale i visitatori devono farsi strada, sono avvolti centinaia di libri, una scrivania con la sua sedia e pagine sparse per la stanza. L'opera è una rappresentazione evocativa delle intricate relazioni umane, i fili di lana e del bagaglio della memoria di ognuno, i libri e le pagine. Nata ad Osaka nel 1972, 
Chiharu Shiota attualmente lavora a Berlino ed è molto nota su scala internazionale I temi centrali della sua opera sono il  ricordo e l'oblio, il sonno e il sogno, tracce del passato e dell'infanzia, il rapporto con le proprie ansie.
Nel corso della sua carriera ha ricevuto numerosi riconoscimenti internazionali.

FONTE: Francesca Lovatelli Caetani (libero-news.it)

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