lunedì 6 luglio 2015

Berlino: la Street Art racconta Storia e storie

 
Dal celebre Muro, che ha diviso la città tedesca in due, ai quartieri più rappresentativi: un viaggio alla scoperta dell'arte "extramuseale"
 
Tutto nasce negli anni Sessanta, quando colori e disegni furono lo strumento preferito per raccontare storie e Storia, quotidianità e straordinarietà. La Street Art a Berlino nasce in concomitanza con la costruzione di quel Muro che per anni ha diviso la città tedesca in due parti. E se durante la Guerra Fredda era diventata una enorme tavolozza di colori, sul lato orientale tutto era vuoto, perché i controlli erano tali da non permetterne l'avvicinamento.

Poi, nel 1989, il cambiamento storico, il crollo, una divisione che si annulla, un'unione mai così voluta e sentita. Oggi quel muro, però, continua a raccontare episodi e violenze, sogni e paure, in maniera più decisa e moderna. Ma la street art è presente anche sulle facciate degli edifici, cassonetti per i rifiuti, lampioni e marciapiedi, realizzata con colori e pennelli, rulli per imbianchini e bombolette spray, stencil e nastro adesivo, e tanto altro ancora.

A Berlino musei e mostre diventano luogo e strumento di chi l'arte la fa sul serio, ma in una "vecchia maniera", e di chi vuole conoscerla nel dettaglio. Ma in città ci sono tanti luoghi che respirano cultura e bellezza, anche se non rientrano nel circuito specifico di sale ed esposizioni. E quartieri come quelli di Friedrichshain, Kreuzberg e Mitte, sono considerati aree focali della Street Art. Nelle vie Oranienstraße, Cuvrystraße, Alte Schönhauser Straße o Rosenthaler Straße, le opere artistiche si addensano dando vita ad una vera e propria galleria.

Già negli anni '90 famosissimi artisti del panorama internazionale hanno lasciato qui la loro idea, come Obey e Dave the Chimp. O Banksy, con il suo tipico motivo costituito da ratti. Ma c'è anche qualcuno (o qualcosa) che non c'è più: è stato cancellato pochi mesi fa il grande murales doppio realizzato dallo street artist italiano Blu in Cuvrystraße: Brothers e Chain sono state coperte contro la gentrificazione selvaggia in procinto di arrivare nel quartiere. Rimangono di lui Hourglass e Leviathan su Oberbaumstraße, nonché Wall su Köpenicker Straße.

Tra le opere da non perdere, l’enorme Astronaut/Cosmonaut di Victor Ash, sul fianco di un edificio su Skalitzer Straße all’angolo con Mariannen Strasse; tra Manteuffelstraße e Oranienstraße c'è l’opera dell’artista belga ROA intitolata Nature Morte; su Oppelner Straße lo Yellow Men dei gemelli brasiliani Os Gemeos e Rounded Heads realizzata dal tedesco Nomad. E ancora i pugni volanti vicino alla stazione di Friedrichstraße realizzati da Kripoe, e The Lads di London Police, tra Wrangelstraße e Cuvrystraße.

FONTE: Francesco Salvatore Cagnazzo (lastampa.it)

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