giovedì 18 settembre 2014

Etnik, la street art incontra il fumetto


Monograff è il primo graphic novel sull’arte di strada, secondo la visione monografica che Inward ha deciso di riservare, singolarmente, ai migliori creativi urbani

Un contagio artistico strepitoso, quello tra street art e comics americani, per raccontare la Storia e le storie di chi ha creato e ha portato al successo questa corrente artistica. Monograff è il primo graphic novel sull’arte di strada, secondo la visione monografica che Inward ha deciso di riservare, singolarmente, ai migliori creativi urbani.
 La collana viene presentata per la prima volta a Torino, venerdì 19 settembre alle ore 18.30, negli spazi della galleria di street art Square23, in via San Massimo 45, da Etnik, uno dei più apprezzati street artist italiani a cui è stato riservato il primo volume di Monograff e la personale “Cod:5005” visitabile in galleria fino a metà ottobre, che incarna la sua attuale ricerca artistica sul lato oscuro della città.  
 Dalla prima formazione agli ultimi anni più internazionali, la storia di Etnik raccontata a fumetti segue l’evoluzione stilistica e la crescita personale dell’artista. Nelle vignette dei disegnatori della BookMaker Comics vi sono tanto Pellizza da Volpedo quanto Rockweell, in un abile gioco di citazioni e adattamenti tra la popolarità della nascita del fenomeno e l’ultima destinazione dell’opera agli occhi dei conoscitori.
Dietro allo pseudonimo di Etnik c’è Alessandro Battisti: nato a Stoccolma, vive attualmente in Toscana e lavora tra Pisa e Firenze. Autodidatta, concretizza la sua attività artistica alla fine degli anni ’80 a Firenze dove frequenta il liceo artistico e comincia ad esporre. Nel ’92 entra in contatto con uno dei maggiori esponenti e più attivi writer di Milano. Parallelamente alla creazione di murales, Etnik porta avanti una personale ricerca artistica che nel 2003 vede la luce sotto il nome di “Città prospettiche”.

FONTE:  FRANCESCO SALVATORE CAGNAZZO (lastampa.it)

Nessun commento:

Posta un commento