lunedì 19 settembre 2011

Bolzano, il Museion raddoppia Carl Andre vs Laurie Anderson

Aprono due grandi mostre dedicate alla creatività contemporanea. Nel capoluogo, la prima antologica italiana di Carl Andre, padre del minimalismo. E in varie sedi, l'undicesima  Transart, festival delle sperimentazioni artistiche


La prima mostra antologica italiana di Carl Andre, tra i padri fondatori del minimalismo e l'undicesima edizione dei "Transart", festival borderline della sperimentazione artistica. La città di Bolzano mette a segno due suggestivi eventi che offrono l'occasione di perlustrare i meandri più audaci e temerari della creatività contemporanea. Il Museion, dal 17 settembre all'8 gennaio, diventa tappa gustosa con l'omaggio ad un grande protagonista delle neoavanguardie, una figura di spicco nell'affermazione di una scultura americana che negli anni Sessanta cercava con ambizione una contrapposizione forte alla tradizione europea. 
Classe '35, originario del Massachusetts, ma newyorchese d'adozione, Carl Andre, ispirato intimamente da Constantin Brancusi, ha scritto un capitolo emblematico nell'epopea della Minimal Art, in quel movimento che tesseva un linguaggio plastico nuovo all'insegna di un'astrazione geometrica radicale, che puntava a codificare creature dall'essenza "primaria". In questa avventura divise la scena con Frank Stella, con cui condivise anche lo studio dal '58 al '60, Richard Serra, Robert Morris, Dan Flavin, Donald Judd. Il Museion, a pochi mesi dal conferimento del prestigioso premio della Roswitha Haftmann Stiftung di Zurigo, ne ripercorre la carriera attraverso una ventina di lavori dalla fine degli anni Cinquanta ad oggi, prestiti di collezioni pubbliche e private. In Andre le dimensioni sono un segmento del Dna espressivo, e la versatilità tra opere grandi  dimensioni, altermate a medie e piccole è un dettaglio essenziale del percorso linguistico. Ad aprile il percorso, per esempio, è "Wirbelsäule" (colonna vertebrale) del 1984 realizzata a Basilea, raramente esposta, che oggi spicca davanti al museo. "Dalla scultura come forma alla scultura come struttura per approdare alla scultura come luogo". E' la famosa frase entrata nei manuali di storia dell'arte, con cui Carl Andre ha spiegato il senso della sua opera. 

"Le sculture di Carl Andre non sono un oggetto da contemplare, ma un luogo in cui stare, muoversi e fare esperienza, in una relazione di contatto fisico", avverte la curatrice e direttrice del museo Letizia Ragaglia. Al pianoterra si cammina sulle 225 lastre in acciaio, "Napoli Square del 2010, o a girare intorno alle tre piramidi in legno di noce africana Glärnisch, Urn e Star, del 2001. Al quarto piano si percorrono i ventitre metri di lunghezza delle 46 unità di Roaring Forties, del 1988 o si fa lo slalom tra le curve di sette Part Sort, del 1972. Chicca, sono i Poems, opere testuali poco note, e una selezione di libri d'artista, tra cui quello dedicato alla città natale di Andre, "Quincy Book", 1973. Fino al primo ottobre, poi, da Bolzano a Silandro, impazzano in Alto Adige i mille volti della sperimentazione artistica, tra performance, musica e contaminazioni, con il festival Transart che propone quest'anno un cartellone di eventi tra aree industriali dismesse, chiese, e persino le case private, grazie alla nuova idea di Rent a musician, che permetterà al pubblico di "affittare" per una serata un ensemble da ospitare a casa propria. Protagonista delle serate d'apertura (fino al 17 settembre), il compositore ed attivista inglese Matthew Herbert con una tappa del suo ambizioso progetto, ispirato a John Cage, che intende registrate "tutti" i suoni del mondo. Su questa linea, il compositore russo Boris Filanovsky, lancia la sinfonia per sirene, carri armati, martelli pneumatici, motociclette enduro, betoniere e truppe militari. Star al femminile è Laurie Anderson (25 settembre), preceduta in cartellone dalle creazioni a matita e carboncino di William Kentridge, che giocano con il linguaggio del teatro e delle nuove tecnologie in "Woyzeck on the Highveld" pluripremiata produzione della compagnia Handspring Puppet Theatre, ensemble fondato a Cape Town nel 1981. Ma sono solo alcuni dettagli di un programma tutto da scoprire su www. transart. itNotizie utili  -  "Carl Andre", dal 17 settembre all'8 gennaio 2012, Museion, museo d'arte moderna e contemporanea, Via Dante 6, Bolzano. Orari: martedì  -  domenica ore 10.00  -  18.00, giovedì ore 10.00  -  22.00.Ingresso: intero 6,00 €, ridotto 3,50 €. Ingresso libero: giovedì dalle ore 17.00 - 22.00.Informazioni: www.museion.it 

FONTE: Laura Larcan (repubblica.it)

Nessun commento:

Posta un commento