giovedì 20 giugno 2013

Antiche stampe: l'arte incontra la letteratura


Presso la Casa delle Letterature di Roma, fino al prossimo 25 luglio, è allestita "Testi in Opera", la prima di una rassegna di esposizioni dedicata alle stamperie storiche romane e al loro rapporto con gli artisti.

Non solo scrittori ma anche artisti erano di casa tra le mura delle stamperie storiche. Roma ne ha di antichissime. Come la stamperia Bulla, inaugurata nel 1840, che è protagonista della prima di una rassegna di mostre che la Casa delle Letterature dedicherà a questo tipo di realtà.

La mostra, intitolata "Testi in Opera", si colloca nell'ambito del ciclo "Doppio Passo. Incontri di Arte e Letteratura" e della "XII edizione di Letterature – Festival Internazionale di Roma" e ripercorre le vicende della stamperia Bulla da quando, nel 1941, Roberto, padre degli attuali proprietari, iniziò a collaborare con importati artisti della scena romana. In esposizione fino al prossimo 25 luglio c'è una selezione di opere di grandi maestri dell’arte contemporanea e di prestigiosi nomi della letteratura, a coprire un periodo che va dalla fine degli anni Settanta ai primi anni Novanta. Tra le firme, quelle di Carla Accardi, Domenico Bianchi, Bruno Ceccobelli, Sandro Chia, Enzo Cucchi, Gianni Dessì, Jannis Kounellis, Nunzio, Roberto Pace, Mimmo Paladino, Piero Pizzi Cannella, Ruggero Savinio, Giulio Turcato in dialogo con Edoardo Albinati, Antonella Anedda, Giorgio Barberio Corsetti, Kakuan, Leonardo Sciascia, Ersi Sotiropoulos, Roberto Triana ed Emilio Villa.

Nicoletta Speltra   ARTE.it



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