venerdì 24 agosto 2012

Joker, streghe e mostri postumani Se l'arte svela il suo "lato oscuro"



Nelle sale del  Fortino di Forte dei Marmi una mostra raccoglie otto artisti italiani che raccontano gli ultimi dieci anni di globalizzazione e strapotere di Internet. Testimoni di un nuovo fenomeno surrealista


Brutti, sporchi, cattivi. La "meglio gioventù" dell'arte italiana? E' quella che si lascia sedurre dal lato oscuro della civiltà contemporanea, che ne insegue i turbamenti, i vizi, le follie e i sogni più allucinati. Quasi un'Arancia meccanica del malessere individuale e collettivo. Per Ivan Quadroni, curatore della mostra "Italian Newbrow. Cattive Compagnie", dall'8 agosto al 2 settembre nelle sale del Fortino, questa "meglio gioventù" è condensata da uno schieramento di otto artisti investiti dal tritacarne della globalizzazione economica, che hanno saputo metabolizzare, riflettere e reagire ai cambiamenti culturali degli ultimi dieci anni all'insegna dello strapotere di Internet. 

E' una visione tematica, che non esaurisce certo il panorama reale del contemporaneo italiano più attuale, ma che accompagna in questa lunga calda estate alla conoscenza di  creativi che sanno esprimere "un immaginario di massa determinato dal mondo globale e dai mutamenti tecnologici e culturali che ne derivano", avverte Quadroni. E all'ombra della globalizzazione, proprio il termine scelto per il titolo è tutto da tradurre e decifrare. Newbrow, ci spiega Quadroni, è un neologismo anglosassone forgiato in opposizione al termine lowbrow, che identifica alcuni artisti della scena Pop surrealista americana che recuperano le iconografie basse (low appunto) come il fumetto, il tatuaggio, i cartoni animati, la televisione e il cinema di serie B, il punk e molte altre cose. Newbrow vuole focalizzare ed esaltare quegli aspetti nuovi e inediti di fare arte. 

La mostra, organizzata da Fondazione Club Lombardia e dalla Fondazione Villa Bertelli, col patrocinio del Comune di Forte dei Marmi,  setaccia allora queste "cattive compagnie" nell'era di Internet. Giuseppe Veneziano, classe '71, fagocita personaggi e icone universalmente riconoscibili tra fumetti, mass media, spettacolo e gossip, che restituisce con un linguaggio semplice e solo apparentemente banale, come il suo Joker nemico di Batman, sulla sedia elettrica diventato drammaticamente di attualità nelle ultime settimane. Vanni Cuoghi, nato nel '66, attinge all'immaginario classico delle fiabe e del folclore per filtrarlo con una vena d'ironia attraverso una marcata propensione alla trasfigurazione fantastica e surreale. 

Un percorso analogo per Massimiliano Pelletti che come un novello frankenstein assembla giocattoli di largo consumo per evocare situazioni borderline, suggestionate dalla cronaca nera. Silvia Argiolas, classe '77, affronta il problema del "male di vivere" orchestrando un personalissimo universo parallelo, popolato di visioni paranoiche e allucinazioni. Giuliano Sale costruisce paesaggi e ritratti che sembrano usciti da un inconscio fomentato da turbamenti esistenziali. Paolo De Biasi, del '66, gioca con dipinti e collage combinando immagini di luoghi e situazioni incongruenti  tra loro per esprimere una narrazione avvolta dall'ambiguità. Michael Rotondi, del '77, combina un immaginario pop con frammenti di memorie autobiografiche, mixando immagini che ripercorrono miti collettivi e mondi privati, quasi a voler scrivere un diario personale del vissuto collettivo della sua generazione. Fino a Diego Dutto, classe '75, che con la sua scultura genera organismi meccanicamente modificati figli di una genetica al servizio della tecnologia.

Notizie utili  -  "Italian Newbrow. Cattive compagnie", dall'8 agosto al 2 settembre 2012, Forte dei Marmi (LU), Fortino (piazza Garibaldi).
Orari: tutti i giorni, 10.00- 12.30; 17.00-24.00
Ingresso libero
Informazioni: 0584 280292 - 0584 280253
Catalogo: Umberto Allemandi & C.

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