sabato 21 luglio 2012

Mostra d’arte contemporanea su Santa Rosalia. In anteprima Ie opere di Musti, Tornese e Martorana



Per celebrare Santa Rosalia a Palermo, quest’anno è stata è stato organizzato anche un evento culturale. Il 14 luglio, infatti, nelle sale dei Palazzi Di Napoli e Costantino, siti ai Quattro Canti, è stata inaugurata una mostra iconografica su Santa Rosalia con opere del ‘600 della collezione Bilotti Ruggi d’Aragona e di devozione popolare della collezione Giancarlo Gualtieri A.I.C.I.S. -Associazione Italiana Cultori Immagini Sacre. La rassegna artistica ospiterà, inoltre, una inedita reinterpretazione contemporanea di opere, installazioni e performance dal tema “Santa Rosalia e Il Festino”. Tra gli artisti partecipanti Arrigo Musti, Rosario Tornese ed Elisa Martorana. I tre “maestri dell’arte” presenteranno i loro lavori, esaltando le caratteristiche tipiche della loro arte. 
L’opera di Arrigo Musti è una tela monumentale di 3x 2 metri, raffigurante Santa Rosalia,  che denuncia e condanna le condizioni di degrado della Palermo di oggi. Un lavoro realizzato con  la tecnica dell’“impop-art”, tipica di Musti, che rappresenta le riflessioni e le considerazioni sulla violenza del secolo “breve”, che si trasformano in immagini. Una Santa che non sembra una Santa, rappresentata come una degli “Ultimi”, che non ha pupille e che l’artista dice di volerle disegnare nel momento in cui Palermo troverà di nuovo il suo splendore. Tra gli altri artisti anche  Rosario Tornese, docente del Liceo Artistico Renato Guttuso e la graphic designer e fotoreporter, Elisa MartoranaTornese per l’occasione presenterà un’opera in tecnica mista a base di acrilici rappresentante Santa Rosalia, con il volto appena accennato, ai Quattro Canti. La Martorana, invece, offrirà un reportage a tema, dal titolo “La Santuzza torna a Palermo”. Si tratta di una sorta di trasfigurazione della Santa ai giorni d’oggi. La relazione fotografica narra di Dio che manda Santa Rosalia nella Palermo del 2012 per soccorrere il suo popolo da un nuovo morbo “troppo ciechi e muti per pregare un miracolo”.  La Santa, quindi, visita la Palermo Moderna con la speranza di compiere un nuovo miracolo. Questo reportage, realizzato anche grazie al contributo di Noemi Sanfilippo – attrice della compagnia teatrale Putia d’Arte Malvina Franco- che ha interpretato nelle foto Santa Rosalia, è corredato anche da un “nuovo cuntu” – scritto da Elisa Martorana e tradotto in siciliano antico da Noemi Sanfilippo- che narra le vicende immortalate nelle foto. Un lavoro provocatorio ma romantico allo stesso tempo che vale la pena di visitare durante i festeggiamenti della Patrona Palermitana.
Il 14 luglio c'è stata l’inaugurazione, mentre da domenica 15 luglio la mostra è stata aperta al pubblico  dalle 10:00 alle 19:00 a Palazzo Costantino, in Via Maqueda 217, Palermo.
FONTE: Giusy Chiello (ilmiogiornale.org)

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