venerdì 22 marzo 2013

Boldini e De Pisis... Rotta verso Firenze

Ferrara-Firenze, "migrano" Boldini e De Pisis


Opere di artisti di altissima qualità come Giovanni Boldini, Gaetano Previati, Achille Funi, Carlo Carrà, Roberto Melli e Filippo de Pisis, hanno lasciato temporaneamente Ferrara. Il terremoto dell'Emilia Romagna non ha risparmiato i musei: e una parte dei capolavori delle Gallerie d'Arte Moderna e Contemporanea, la cui sede è stata danneggiata, sono ora in mostra nella città dei Medici


Una importante e particolarmente apprezzabile iniziativa, ha evitato ad alcuni tesori d'essere x mesi e mesi chiusi in qualche deposito, in attesa di essere nuovamente esposti. Si tratta dei capolavori del Museo Boldini e delle altre raccolte d'arte moderna e contemporanea di Palazzo Massari a Ferrara, stabile che é stato danneggiato dal sisma nel maggio scorso che ha colpito l'Emilia-Romagna. Così un'ampia selezione di opere di artisti tra cui Boldini, Previati, Funi e De Pisis, ovvero dei più importanti artisti ferraresi dell'Ottocento e del Novecento, è ora esposta a Palazzo Pitti a Firenze, assieme ad un nucleo di opere di altri grandi maestri italiani come Boccioni, Carrà e Sironi. 

Come dicevamo, l'idea della mostra è stata sollecitata dalla chiusura del complesso di Palazzo Massari fino a quando non saranno eseguiti importanti lavori di restauro e ripristino.  Palazzo dei Diamanti, sempre a Ferrara, aveva già nello scorso ottobre ospitato la selezione, ma poi Firenze si è offerta affinché le opere fossero mostrate anche in un'altra città d'arte, e ciò non solo rileva l'importanza e la qualità del patrimonio di Palazzo Massari, ma aiuta a sensibilizzare alla salvaguardia di questo e di altri beni artistici danneggiati dal terremoto.
La raffinata mostra è distribuita tra palazzo Pitti e  Villa Barbini e le opere sembrano scelte per segnare il passaggio tra due momenti artistici: la transizione da un tipo di arte ancora figurativa, ad una più concettuale e meno legata alla rappresentazione del vero. A porsi al centro come perno risolutivo dell'evoluzione dal linguaggio pittorico, dettata da una nuova necessità espressiva, è decisamente l'evanescente ''Marina a Venezia" di Boldini, che vive di pennellate appoggiate con leggerezza e trascurata definizione, rivela il desiderio di esprimere principalmente suggestioni. Infatti qui Boldini, con forza rinnovata, sembra riproporre la sua grazia ritrattistica, ma con uno stile più evocativo che descrittivo, quasi alla de Pisis. 

Sono quindi messe a confronto opere realistiche, non solo di Boldini, ma tra gli altri anche di Alberto Pisa, di cui spicca ''Il Ponte di Charing Cross'', e ancora lavori di Bove e Carrà che bene sottolineano il passaggio ad una nuova stagione artistica. L'esposizione prosegue poi con dipinti e sculture che preannunciano la svolta delle avanguardie, come  le nature morte di Filippo de Pisis, le composizioni di Achille Funi, le sculture di Zucchini e le tele di Roberto Melli. L'esposizione è anche un'occasione per avvicinarsi e cogliere le differenze tra artisti che condividono la stessa città natale e percorrono strade diverse, ma i cui destini a tratti si incrociano sia geograficamente, sia artisticamente.  Boldini nasce a Ferrara nel 1842 e la sua lunga vita, si spegne a 89 anni, si conclude a Parigi.

Attraversa la ''Belle Epoque'' e arriva fino al primo conflitto mondiale, iniziando come  giovane pittore di belle speranze e arrivando ad essere un fulgido astro dell'arte internazionale. Filippo de Pisis, che pure nasce a Ferrara ma nel 1896, condurrà invece una vita avventurosa in varie città europee tra cui  Parigi e Londra, ritornerà infine in Italia. Le opere del suo ultimo periodo, durante il quale una lenta malattia lo consumò in una clinica milanese, risentono di un'intensità poetica eccezionale, di una netta opposizione a ogni forma di classicismo, e rivelano le sue straordinarie doti di colorista che lo pongono fra i più grandi pittori contemporanei.


Notizie Utili. Mostra Da Boldini a De Pisis. Firenze accoglie i capolavori di Ferrara
Firenze, Galleria d'arte moderna di Palazzo Pitti e Villa Bardini
dal 19 febbraio al 19 maggio 2013
 
Orario della mostra alla Galleria d'Arte Moderna: martedì - domenica 8.15 - 18.50 (ultimo ingresso alle ore 18.00, chiuso il lunedì.
Prezzo del biglietto: intero € 13.00; ridotto € 6.50 per i cittadini dell'U. E. tra i 18 e  i 25 anni, gratuito per i cittadini dell'U. E. sotto i 18 e sopra i 65 anni.
 
Orario della mostra a Villa Bardini: martedì - domenica 10.00 - 19.00 (ultimo ingresso alle ore 18.00) chiuso il lunedì.
Prezzo del biglietto: intero € 8.00; ridotto € 6.00 riservato ai soci ACI e Touring Club e a chi sia in possesso del biglietto per il Giardino Boboli; ridotto € 4.00 per le scolaresche.

FONTE: Valentina Tosoni (repubblica.it)

1 commento:

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