INGREDIENTI:
Prendere gli allievi di una scuola di fotografia, spargerli per Torino in compagnia di un fotografo di architettura,selezionare la miriade di scatti insieme ad un docente di educazione all'immagine e confezionare il prodotto sottovuoto.
Il tutto va servito a temperatura ambiente nei locali di Res Nova LA SCUOLA phlibero
IL FOTOGRAFO MarianoDallago
I PARTECIPANTI:
ClaudioBaldino AndreaBertone PaoloBianco StefaniaBoari GraziellaBrusa DonatellaCalvi ElenaCasalegno MartaCattaneo AndreaCiprelli StefanoCreti DanieleCuccotti AlessandroD'Adda RobertaDotto GiorgioDua ClaudiaFarinelli TeaGiordana VivianaGrana SilviaMaoli AndreaMartinetto SimoneMartino RobertaMolicaColella RaffaellaMontagna BarbaraMoretti GianlucaPedrazzani MaurizioPiseddu EugeniaSorba GiorgioTozzi
da RES NOVA in via Accademia Albertina 10 a Torino dalle ore 18,30 del 14 Maggio al 12 Giugno.
VERNISSAGE: il 14 maggio dalle 18,30
ASSAGGI DI FOTOGRAFIA D'ARCHITETTURA è il gustoso risultato di una semplice ricetta che vede coinvolti i partecipanti a diversi corsi di fotografia d'architettura tenuti da phlibero dal fotografo Mariano Dallago. Gli ingredienti sono stati accuratamente selezionati da un team di intenditori composto da Mariano Dallago fotografo e docente di fotografia d'architettura, Roberto Sorba di Res Nova, Maria Barletta e Uma Franchini di phlibero. Delle 247 immagini pervenute solo 66 hanno passato il loro rigoroso controllo qualità e ricevuto l'appellativo DOCG, requisito fondamentale per venire esposte. Ovvia e imprescindibile condizione per ottenere la denominazione è l'appartenenza alle aree geografiche interessate: Torino spina 1, spina 2, spina 3, Lingotto e Villaggio Olimpico. La Biodiversità degli ingredienti è garantita dai loro 28 produttori che seguendo ognuno il proprio stile ed estro creativo hanno reso uniche le specie in questione talvolta rifacendosi alla tradizione e talvolta generando nuove varietà. Risultato: un tripudio di colori, forme, emozioni che appagheranno anche i gusti più difficili. I 66 ingredienti sono stati successivamente elaborati nella scuola di alta cucina, phlibero, da Beppe Molinar, docente di fotoritocco, e confezionati sottovuoto da Multimmagine per esaltarne e preservarne la qualità. Phlibero è un fucina creativa dove vengono tramandate, da professionisti della fotografia, del fotoritocco e della stampa altamente qualificati, sia le ricette tradizionali dove tutto è ancora manuale sia quelle innovative dove non viene disdegnato l'uso di ingredienti digitalmente modificati pur mantenendo le qualità organolettiche delle immagini. Assaggi di fotografia d'architettura verranno serviti, rigorosamente a temperatura ambiente, nelle innumerevoli sale da pranzo di Res Nova dal 14 maggio al 12 giugno 2010. In mostra anche l’ultimo lavoro di Mariano Dallago: SNAP SHOT! La visione della realtà e la sua decodifica in termini fotografici hanno trovato negli ultimi anni, grazie all’evoluzione dei sistemi digitali (sia di ripresa che di elaborazione), delle nuove e ancora sconosciute forme di interpretazione e riproduzione. Nuove possibilità stilististiche dunque, e se vogliamo, di sintassi linguistica della fotografia. La possibilità di eseguire “montaggi” di immagini sempre più perfetti mi ha suggerito anche la possibilità di “sfruttare” il tempo fotografico che intercorre tra uno scatto e l’altro, e cercare di mettere in evidenza il susseguirsi di fatti che accadono all’interno della scena scelta come teatro dell’immagine. I “fatti” (persone, auto, pulman, etc.) che accadono in una piazza per esempio, si intersecano fra di loro, si fondono gli uni con gli altri all’interno di un paesaggio architettonico che diventa “contenitore”, “teatro”, “spettatore”, di un concetto di caos, (una sorta di “caos calmo”). Quasi un’inversione di ruoli dunque, e non necessariamente (o non solo), immagini di un’architettura urbana. Le riprese fotografiche (dalle 70 alle 120 immagini), che vanno a confluire in un’unica immagine finale, scattate a distanza di tempo fra l’una e l’altra, (sia esso una frazione di secondo o qualche minuto se non decine di minuti), si intersecano fra loro creando una sorta di “movimento" nel tempo e nello spazio. Un caos di umanità in contrapposizione alla calma degli elementi architettonici e di arredo urbano. Le immagini scelte come esempio della ricerca, sono luoghi noti della realtà torinese, volutamente luoghi riconoscibili, all’interno dei quali si svolge la vita quotidiana della città. Credo che questa riconoscibilità del luogo dia a una sorta di “documentarismo” alla fotografia e quindi ne consenta una lettura, se vogliamo, meno spettacolare. Pertanto, la lettura si sposta da questa prima percezione più “pacata” ad una diversa percezione di “svolgimento” dei fatti in quello spazio. Mariano Dallago Per info: phlibero – 011 19505351 – info@phlibero.it – www.phlibero.it
Nessun commento:
Posta un commento