PARIGI, GRAND PALAIS
DAL 13 GENNAIO AL 21 FEBBRAIO
26 gennaio. 7 febbraio
KHORA.teatro
AMLETO
di William Shakespeare
traduzione Eugenio Montale
riduzione e adattamento Armando Pugliese
con Carla Cassola, Ugo Maria Morosi, Francesco Biscione, Silvia Siravo
scene Andrea Taddei
costumi Silvia Polidori
musiche Massive Attack, Zero P:M
luci Valerio Tiberi
regia Armando Pugliese
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Domenica 31 gennaio si esibiscono alla Domus Talenti di Roma gli Hard Chords Trio, uno dei gruppi più interessanti del nuovo panorama jazzistico della capitale. Grazie alla creatività ed all'originalità degli arrangiamenti, il trio ha rielaborato alcuni dei più celebri successi della musica rock internazionale, rendendoli propri e mostrando una volta di più come la musica sia un unico grande flusso in perenne movimento. Dai Rolling Stones, ai Nirvana, ai Police e molti altri, gli Hard Chords Trio vi accompagneranno in un viaggio affascinante tra ricordi e innovazione.
Demo e info possono essere trovati sul sito http://www.myspace.com/hardchordstrio.
Chi ha avuto la possibilità di ascoltare gli Hard Chords Trio dal vivo non ha potuto fare a meno di farsi trasportare dal loro spettacolo. Catturando l'attenzione degli spettatori con alcune tra le melodie più celebri della musica rock di tutti i tempi, il gruppo li porta a livelli di esperienza musicale via via più profondi, passando dalla rassicurante familiarità e rilassatezza dei temi alla tensione delle improvvisazioni, amalgamando le caratteristiche così apparentemente distanti dei due generi musicali in un unico, appassionante flusso sonoro.
Gli Hard Chords Trio sono:
Lorenzo Ditta - piano
Paolo Grillo - contrabbasso
Davide Pentassuglia - batteria
“Un colore al giorno” è il Laboratorio di pittura dedicato agli ospiti degli Istituti Regina Elena (IRE) e San Gallicano (ISG), nato dall’accordo tra Fabio Mongelli, Direttore della Libera Accademia di Belle Arti di Roma (Rome University of Fine Arts - R.U.F.A.) e Francesco Bevere, Direttore Generale IRE ed ISG. A partire dal 27 Gennaio i pazienti degli Istituti, piuttosto che rimanere nei reparti di degenza, potranno esplorare il mondo dell'arte, delle sue tecniche e dei suoi simboli ed esprimersi attraverso un linguaggio non verbale, fatto di colori ed espressione creativa. “Un colore al giorno” vuole essere un Laboratorio speciale, un momento di evasione e di contatto umano tra le persone che condividono gli stessi problemi, un’occasione per canalizzare la loro carica emotiva, spesso segnata dall’ansia e dal disagio, nell’attività creativa. Il “corso di pittura”, della durata di un’ora e trenta, si svolgerà due volte a settimana fino al mese di maggio e sarà tenuto dai docenti del Dipartimento di Arti Visive della Scuola di Pittura della Libera Accademia di Belle Arti di Roma. “Le persone colpite da una malattia così importante – sottolinea Francesco Bevere, Direttore Generale degli Istituti Regina Elena e San Gallicano - spesso presentano un forte disagio emotivo ed affrontano con difficoltà il rapporto con il proprio corpo, con la sofferenza, le relazioni familiari, sociali e professionali, che in alcuni casi risultano compromesse. In tal senso gli Istituti Regina Elena e San Gallicano stanno da tempo promuovendo iniziative per i loro assistiti, soprattutto ricoverati, volte anche a sostenere e salvaguardare la dignità e l’integrità della Persona. Il laboratorio di pittura, nato dalla collaborazione con la Libera Università R.U.F.A., intende essere di supporto ed avvicinamento alla “normale quotidianità”, ed ha la funzione di stimolare la socializzazione e il confronto, creando nuove possibilità di contatto, di scambio umano e di svago. Naturalmente questo percorso è supportato e monitorato da personale specializzato dei nostri Istituti.” Con il laboratorio di pittura “Un colore al giorno”, si aggiunge un ulteriore tassello al percorso di “umanizzazione” avviato presso gli Istituti IRE ed ISG a Marzo scorso. Sono state promosse fino ad oggi molteplici iniziative orientate in tal senso: dall’adeguare l’orario dei pasti a tempi più simili a quelli che scandiscono le giornate fuori dall’ospedale; alla rassegna “Pensieri in musica”, progetto nato quasi un anno fa; all’angolo delle curiosità letterarie; al cinema, presso una sala dedicata, con cadenza bisettimanale. Molte altre iniziative sono già in corso d’opera ed altre in cantiere, perché per umanizzazione non si può intendere un intervento isolato, bensì un percorso in continua evoluzione, volto a sostenere e salvaguardare la Persona nella sua integrità e nel pieno rispetto della sua dignità. “Le lezioni del Laboratorio “un colore al giorno” – spiega il Prof. Fabrizio Dell’Arno, Coordinatore del Corso - saranno scandite da tre momenti principali: inizialmente un docente proporrà a tutti i partecipanti un tema su cui lavorare, seguirà quindi la produzione artistica vera e propria, individuale o di gruppo, favorita da suggerimenti tecnici relativi alla pittura ed alla teoria di base del colore. Un momento di scambio e di condivisione dell’esperienza creativa vissuta concluderà le lezioni. ” Il materiale didattico sarà oggetto di una pubblicazione e di una mostra dedicata. L’eventuale ricavato dell’iniziativa sarà utilizzato per sostenere altre attività di umanizzazione.
FONTE: Ufficio Stampa IFO (Lorella Salce e Simona Barbato)
Abu Dhabi (EAU). Acquavella, Pace Wildenstein, Gagosian, Richard Gray, White Cube, Gmurzynska, Hauser & Wirth, Thaddaeus Ropac, Jérôme de Noirmont, la bolognese Maggiore e la milanese ProjectB sono alcune tra le 50 gallerie che partecipano alla prima edizione di Abu Dhabi Art, fiera d’arte contemporanea che si svolge dal 19 al 22 novembre nel Palazzo degli Emirati. 29 espositori provengono da Stati Uniti (8) ed Europa, 15 dal Medio Oriente e le restanti dall’Asia. Organizzata da due organismi governativi, il Dipartimento per il Turismo e lo Sviluppo e dall’Autorità per la Cultura e il Patrimonio di Abu Dhabi, la fiera si avvale di un comitato internazionale di cui fanno parte Answar Gargash, ministro per gli Affari Esteri di Dubai, Abdul Rahman Mohammed Al Owais, ministro per la Cultura di Shariah, François Pinault, proprietario della Christie’s e collezionista, Norman Foster, architetto, Hou Hanru, direttore del programma espositivo del San Francisco Art Institute, gli artisti Jeff Koons e Subodh Gupta, Fabrice Bousteau, caporedattore della rivista «Beaux Arts», Peter Sloterdijk, docente di estetica in Germania, e Anupam Poddar, industriale indiano e collezionista che ha istituito a New Delhi, con la madre, la Devil Art Foundation, il maggior museo d’arte contemporanea del Paese. A proposito di musei, il 17 novembre sempre nel Palazzo degli Emirati, s’inaugura la prima mostra di opere provenienti dal Guggenheim di New York. In attesa dell’apertura della filiale di Abu Dhabi, prevista nel 2013, dalla casa madre newyorkese arrivano, per fermarsi sino al 4 febbraio, opere di Cézanne, Kandinskij, Klee, Mondrian, De Kooning e Motherwell, riunite sotto il titolo «Guggeheim. The Making of a Museum».
A cura di www.ilgiornaledellarte.com