mercoledì 27 novembre 2013

Torino a tutta performance. Ecco Artissima 2013


Torna l'appuntamento con la fiera d'arte che quest'anno compie 20 anni e raddoppia gli eventi. In tutta la città un ricco calendario di mostre, dal moderno all'antico, passando per i progetti alternativi


"Non ci sono, propriamente parlando, tre tempi, il passato, il presente, il futuro, ma soltanto tre presenti: il presente del passato, il presente del presente e il presente del futuro. ..." Con la citazione di Sant'Agostino che campeggia nero su bianco sul sito della nuova fieraFlashback, possiamo riassumere lo spirito del lungo week end artistico che si apre oggi, come da vent'anni, a Torino. Ossia: non solo arte contemporanea ma anche moderna e antica. Le installazioni di oscuro significato divideranno gli sguardi dei collezionisti e dei critici con i più rassicuranti pezzi di antiquariato, con buona pace di chi è sempre pronto a sentenziare "questa è arte e quella no" a seconda dei gusti e delle scuole di pensiero. A Torino la storia si ripete da venti anni, tanti quante le edizioni della più famosa fiera Artissima, appuntamento per il mondo dell'arte che, nei diversi corridoi della sede del Lingotto, può trovare le gallerie più note del panorama artistico mondiale (sezione Main Section) e quelle più giovani  (e spesso più interessanti, nella categoria New Entries). Ma c'è spazio anche per stand monografici dedicati ad artisti emergenti (Present Future) e mostre di artisti degli anni '60, '70 e '80 selezionati -e quindi  riscoperti- da un team di direttori di museo e curatori affermati a livello internazionale (Back to the Future).

Una fiera come sempre ricca di proposte e che, quest'anno, raddoppia proponendo in parallelo il progetto collaterale "One Torino". Più che raddoppiare sarebbe corretto dire quintuplicare dal momento che il progetto prevede cinque mostre. Sara Cosulich Canarutto, direttrice della fiera, lo ha presentato come appuntamento che si ripeterà ogni anno grazie anche all'impegno di istituzioni e sponsor. Oltre all'ex sede Fiat, si inizia dunque con il coinvolgimento di  una cinquantina di artisti e sette curatori per cinque collettive in altrettante sedi differenti: Castello di Rivoli Museo d'Arte Contemporanea, Galleria Civica d'Arte Moderna e Contemporanea, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo e Fondazione Merz. Inoltre "One Torino" offre l'occasione per far riaprire le sale dello storico Palazzo Cavour, grazie a "Repertory",  mostra di quindici artisti internazionali.
Non finisce qui. Torna dopo il successo delle scorse edizioni anche "The Others", la fiera "alternativa" che deve la sua particolarità alla location in cui si trova, ossia un ex carcere in cui ogni cella diventa lo spazio espositivo per una galleria che propone i suoi artisti e per progetti curatoriali.

E poi ci sono anche "Photissima" e la più colorata "Paratissima" ma andare a Torino questa settimana non significa soltanto macinare kilometri tra i padiglioni delle fiere. Sabato 9 novembre c'è una nottata di opening di gallerie private, con eventi e progetti speciali che spaziano dalla musica alla danza. E non manca, infine, il cinema, sempre valutato con attenzione in una città come Torino. Questa volta a dargli spazio è la Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli con la rassegna "I Love Collections", in cui sono proiettati film sul collezionismo di arte focalizzato su importanti personalità che provengono da diversi Paesi, dagli Stati Uniti all'Uzbekistan. Tutti uniti dall'amore dell'arte. 

FONTE: Valentina Bernabei (repubblica.it)

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