L’artista dell’Estonia realizza foto concettuali dal sapore allegorico e surreale
Dopo anni di formazione per divenire una ballerina professionista, l’artista Kylli Sparre decide si sperimentare altri canali creativi: inizia cosi a dedicarsi alla fotografia con particolare attenzione a quella concettuale.
La sua anima da danzatrice l’accompagna con eleganza attraverso tutto il suo lavoro; Kylli, in arte Sparrek, infatti immortala corpi femminili protesi alla danza della realtà, e all’armonia con gli spazi della fantasia e della creatività.
Le sue protagoniste anelano l’infinito del mare e la grazia del vento: davanti alle sue opere si resta estasiati, meravigliati, ma anche smarriti inquieti. Sparre lascia, infatti, l'osservatore libero di interpretare le sue creazioni dichiarando la volontà di voler andare oltre, di voler scavare sotto la superficie per studiare le relazioni tra le persone e stimolare l’immaginazione più profonda che liberi la mente a passi di danza. Ed è proprio attraverso la danza che i corpi flessuosi delle protagoniste celebrano la gioia di vivere, al ritmo dei propri desideri, negli spazi onirici e surreali della fantasia.
Il linguaggio fotografico dell’estone Kylli Sparrek si insinua attraverso la manipolazione delle forme e dei contenuti, grazie agli scatti di una Canon 5D Mark II e dell’obiettivo Canon 24-105mm, insieme a lunghe esposizioni come quelle delle acque al chiaro di luna di "Moonlight waters".
FONTE: GIORGIA GARBUGGIO (lastampa.it)
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