Nasce il polo museale con una mostra storica e la collezione
Di sala in sala, di salone in salone, dopo la cappella all’entrata, si accede ai piani superiori per scale sontuose rigorosamente restaurate come ogni dettaglio: stucchi, tempere, lampadari, vetri, vetrate, marmi, ferri battuti. Una villa sontuosa che pare tornata a vivere e risplendere come ai tempi di colei che la costruì e la volle bella e vivibile, con tutti gli agi degni d’una regina. Tutto è lindo e accurato, ogni ambiente agghindato con magnifiche rose candide e gigli come forse amava la Regina Margherita di Savoia, che elesse per residenza invernale Bordighera, lungo l’antica via romana, chiamando a costruire l’edificio con il magnifico balcone che guarda il mare l’architetto Luigi Broggi, allievo di Camillo Boito. Lì la sovrana chiuse gli occhi nel 1926.
La collezione, qui ricca di 1200 pezzi (in comodato trentennale) offre la possibilità di ammirare dipinti superbi, fondi oro del ‘300-‘400 come Madonna con bambino di Bicci di Lorenzo e quella magnifica di Giovanni del Biondo, nature morte italiane e straniere fra ‘500 e ‘800, compresa una splendida Allegoria di Jan Brueghel II, e nuclei di dipinti ‘600-‘700 da diverse scuole italiane. Fra queste ultime, per la ligure del XVII secolo, accanto a Gioacchino Assereto e alla Santa Caterina di Bernardo Strozzi, si impone per qualità un gruppo memorabile di paesaggi, figure, ritratti di Alessandro Magnasco che già da soli valgono una visita, seguiti per la scuola napoletana da tre tele di Luca Giordano, accanto a Paolo De Matteis, Francesco de Mura, Giuseppe Recco. Quanto all’Emilia non mancano Il ritrovamento di Mosè e L’adorazione dei Magi di Giuseppe Maria Crespi e, al primo piano, un Cristo alla colonna di scuola caravaggesca, e Lo Spagnoletto di Adorazione dei pastori.
MARGHERITA, REGINA D’ARTE
E DI CULTURA E COLLEZIONE TERRUZZI
BORDIGHERA, VILLA R. MARGHERITA
FINO AL 18 SETTEMBRE
E DI CULTURA E COLLEZIONE TERRUZZI
BORDIGHERA, VILLA R. MARGHERITA
FINO AL 18 SETTEMBRE
FONTE: Fiorella Minervino (lastampa.it)
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