Dal Museo nazionale d'Abruzzo arriva per la prima volta il Murale, la grande impresa d'arte pubblica che il padre del graffitismo americano realizzò nel 1983. Trenta metri di figure-icone, tra cani, bambini. breakdancers e televisori con le ali
Quasi ad offrire un'overdose di quell'iconografia distintiva e personalissima di Haring, dall'apparenza di fumetto goliardico ed infantile, talvolta irriverente e sornione, con cui però mascherava una fiera critica alla società contemporanea. Un'arte on the road, negletta e proletaria, che Haring riuscì a portare nelle gallerie e nei musei di tutto il mondo. La visione ravvicinata di questa galleria neo-pop dà la percezione esatta della forza comunicativa di Haring, che ha esordito nei sotterranei della metropolitana di New York, quando si divertiva a disegnare furtivamente figurine stilizzate e provocatorie sui cartelloni pubblicitari dei sottopassaggi, folletto occhialuto e smilzo, che viene celebrato oggi come uno dei veri e inossidabili protagonisti dell'immediata arte contemporanea, merito, se non de-merito, di una morte prematura giunta, e forse aspettata, nel pieno fulgore della carriera istantanea (nell'88 gli viene diagnosticato l'Aids e con un colpo a sorpresa annuncia lui stesso la sua triste condizione in un'intervista a Rolling Stone).
Passiamo dal negozio di ferramenta locale per comprare il colore. Per i contorni delle immagini sceglie della vernice nera. Un'altra sosta in un colorificio di Milwaukee per comprare il Day-Glo di colore arancione brillante a quarantacinque dollari al gallone, destinato a riempire gli spazi interni". "Arrivato sul posto - continua Carte - sul lato ovest del cantiere per la costruzione del museo, Haring si mette al lavoro tracciando con il colore nero sulla prima mano bianca i contorni delle immagini da riempire poi con il Day-Glo arancione. Haring disegna personalmente tutti i contorni e riempie quasi tutti gli spazi interni, ma accetta la collaborazione di studenti volontari per coprire parte degli spazi con il colore arancione. Ha appena il tempo di iniziare a dipingere che si è già radunata una piccola folla. Ogni giorno, per i tre giorni successivi, parecchie centinaia di persone vengono a osservare l'artista al lavoro. Un flusso ininterrotto di persone, tra cui gli studenti della Marquette University e dell'University of Wisconsin-Milwaukee, artisti e abitanti del luogo, curiosi di conoscere il progetto". Ben presto, la realizzazione del murale si trasformò in un'autentica performance con Haring al centro della scena.
Notizie utili - "Keith Haring: Il Murale di Milwaukee", dal 30 luglio al 19 febbraio 2012, Chieti, Museo Archeologico Nazionale d'Abruzzo - La Civitella.Orari: martedì-domenica 9-20. Lunedì chiuso.Ingresso: intero: 7 €; ridotto: 5 €Informazioni: tel. 0871 63137Catalogo: Skira
FONTE: Laura Larcan (repubblica.it)
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