Siamo burattini consapevoli dei nostri burattinai inconsapevoli?
La sula, uccello-simbolo delle isole Galapagos, non teme gli esseri umani che le si avvicinano: l'assenza di predatori, infatti, ha finito per favorire sempre più, generazione dopo generazione, il propagarsi al suo interno di quelle bande di geni che la rendono impavida. Anzi, il discorso sui complessi rapporti fra fenotipi e genotipi potrebbe allargarsi come in cerchi concentrici fino a comprendere nel loro continuo intrecciarsi tutte le manifestazioni della vita sul pianeta. Noi stessi del resto, in quanto fenotipi umani, forse non siamo che burattini consapevoli dei nostri geni, nostri inconsapevoli burattinai. È quanto medita Louis de Mezière, figlio adottivo dell'ambasciatore francese a Kabul mentre, seduto al tavolino di un caffè all'aperto di Kandahar, si lascia come ipnotizzare dal caotico avvicendarsi, attorno a lui, di una folla in perpetuo, incessante movimento. Ma non sono questi gli unici quesiti che il ragazzo si pone e a cui né lui, né il suo grande amico, il gesuita padre Sergio Cuevasleón, sono in grado di rispondere. Almeno una risposta, sia pur sconvolgente, Louis l'avrà il 24 settembre 2036, quando scoprirà la sua vera identità. Prefazione di Giancarlo Majorino.
FONTE: aracneeditrice.it
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