Al via "Fotografia Europea": 300 mostre e 60 eventi all'insegna di una riflessione intima e lontana dagli stereotipi dell'Italia nel 150° anniversario dell'Unità. Dai papi alle architetture, dal paesaggio alla moda. Con un focus inedito sul regista di "Arancia meccanica"
Papi, tricolori, grand tour di un'Italia non convenzionale. Tra un'immagine poco stereotipata del Bel paese e una riflessione sulla scena della fotografia italiana, anche la grande kermesse espositiva di "Fotografia Europea" giunta alla sesta edizione dal 6 maggio al 12 giugno articolata in varie sedi cittadine (col quartier generale nei Chiostrio di San Pietro), sposa l'anniversario del 150° dell'Unità d'Italia, all'insegna di "Verde, bianco, rosso. Una fotografia dell'Italia", sotto la puntuale e scaltra direzione artistica di Elio Grazioli.
E il programma tiene testa alla ricorrenza con un'overdose di eventi, tra trecento mostre complessive e soprattutto un fitto calendario di sessanta appuntamenti gratuiti che si concentrano nelle tre giornate inaugurali, impedibili tra incontri, spettacoli live, aperture straordinarie, come il padiglione Lombroso, all'interno del complesso del San Lazzaro, fresco di ristrutturazione, destinato ad ospitare il nuovo Museo della Psichiatria (per fare qualche esempio: conferenze di Enzo Bianchi, Luisa Muraro, Carlo Galli, Roberto Esposito, Alberto Melloni, Gian Antonio Stella, Marco Belpoliti, Andrea Riccardi, e serate con l'Aterballetto e l'Orchestra popolare italiana con Ambrogio Sparagna, Peppe Servillo e Angela Baraldi, oltre a dj set di Andy Butler e di Nicola Conte).
Tra le rassegne istituzionali, spicca "bianco papa" dedicata all'insolito tema dell'iconografia papale e alla sua evoluzione dalla presa di Porta Pia fino ai nostri giorni. Se nel cortile interno dei Chiostri, sfilano cento foto del repertorio Treccani sui pontefici, le sale interne, splendide nei loro cicli affrescati fanno da sfondo alla sezione "Papa Giovanni e Hank Walker. Contrappunto per foto di Life e manoscritti Roncalli" dove s'incontreranno gli scatti del famoso fotografo Walker (1921-1996), che nel 1962, nei giorni dell'apertura del concilio Vaticano II, ritrasse papa Giovanni XXIII.
Quattro sono, poi, i maestri italiani invitati a raccontare la fotografia italiana. Paolo Roversi, classe '47 di Ravenna, legato alla moda, che nel suo estro e sensibilità perde l'euforia di estremo glamour e edonismo, per riconvertirsi in un'analisi poetica sulla bellezza e la femminilità. Il milanese Davide Mosconi (scomparso nel 2002), ha fatto della fotografia un virtuosismo tecnico di poetica surreale ed enigmatica, proprio come quando ha tentato l'impossibile, immortalare materiali e luoghi sfuggenti alla presa dell'obiettivo, come la polvere, il cielo stellato, l'aria stessa. E la straordinaria serie "Disegnare l'aria" restituisce la sua impresa, con immagini di oggetti lanciati in aria e fotografati mentre disegnano strane composizioni sullo sfondo del cielo.
Il milanese Mario Dondero (classe '28), tra i più singolari maestri di fotogiornalismo, che strappano sguardi emotivi su realtà dal forte impatto sociale accanto alla malinconia inquieta di un impegno civile e politico. Paola Di Bello, che propone la serie "Rear Window", un reportage sperimentale di paesaggi urbani ripresi dalle finestre di abitazioni di cittadini dove si sovrappongono nella stessa immagine il giorno e la notte. E per l'occasione, il suo sguardo audace si è spinto negli scenari della stessa Reggio Emilia.
Evento non da poco è l'omaggio a "Stanley Kubrick 1945-50. Cinque anni da grande fotografo" che sotto la cura di Rainer Crone arriva a Palazzo Magnani dal 7 maggio al 24 luglio. I cinque anni da reporter del regista americano vengono raccontati dagli scatti dedicati, tra gli altri, al pugile Rocky Graziano. Interessante, ancora, è Grand Tour. La continuité d'un regard, omaggio a François Halard, protagonista tra i più affermati della fotografia di architetture. Il suo è un viaggio intimo e segreto dell'Italia, assaporando antichità classiche accatastate, curiosando nei depositi di Cinecittà, entrando nelle ville romane e siciliane e in quelle palladiane per poi lasciarsi affascinare dalle case di artisti come Casa Malaparte a Capri, Carlo Mollino a Torino, Cy Twombly a Gaeta e Luigi Ghirri a Roncocesi. Assolo importante, quello dell'artista coreana Hyun-Jin Kwak con il lavoro "Girls In Uniform", nato nel 2003 e sviluppato tra la Svezia, il Sud Corea e l'Italia.
Progetto speciale riguarda anche Nino Migliori, uno dei maggiori fotografi italiani del secondo dopoguerra, fortemente impegnato sul terreno della sperimentazione linguistica e del trattamento delle immagini. E non mancano iniziative particolari, come Trilogia cromatica, a cura di Scuole e Nidi d'Infanzia - Istituzione del Comune di Reggio Emilia e Reggio Children, che presenta le fotografie degli alunni, La Giovine Italia, collettiva di giovani artisti impegnati a raccontare una nazione lontana dalla retorica, "Vedute d'Italia. Fotografie di Olivo Barbieri. Nunzio Battaglia, Marcello Galvani e Luciano Romano", autori provenienti dalle collezioni del MAXXIdi Roma, "Terre a fuoco", racconto per immagini di quattro maestri Franco Fontana, Michael Kenna, Ferdinando Scianna e Stanislao Farri.
Notizie utili - "Fotografia Europea 2011. Verde, Bianco, Rosso. Una fotografia dell'Italia", dal 6 maggio al 12 giugno 2011, Reggio Emilia, sedi varie. Giornate inaugurali: 6 - 8 maggio.
Tutte le informazioni su www.fotografiaeuropea.it 2
Catalogo: Electa.
FONTE: Laura Larcan (republica.it)
Nessun commento:
Posta un commento