domenica 17 aprile 2016

La street art ironica e intelligente di Biancoshock

Prendete un tombino, un cassonetto, un cartello stradale e aggiungete - o togliete - un dettaglio inaspettato, che ne cambi totalmente l'aspetto e il messaggio. Biancoshock, stimato street artist milanese, lo fa spesso. Le sue opere, giocose e colorate, raccontano molto della città e dei suoi abitanti.

Piccoli, astuti interventi che modificano la chiave di lettura dei più comuni arredi urbani: è una delle possibili sintesi dell'arte diBiancoshock, street artist milanese che ha fatto della città una "tela", dove esprimersi con originalità e sottile ironia.

Uno degli ultimi progetti che lo vede coinvolto si intitola Borderlife ed è distribuito in alcune aree dismesse tra Lodi e Milano. Sul suo sito, l'artista racconta che l'intervento vuole denunciare, con lo strumento dell'ironia, le condizioni drammatiche di chi ancora oggi è costretto a vivere in condizioni limite, o addirittura sotto terra. "Se alcune criticità non si possono evitare, tanto vale renderle confortevoli" scrive Biancoshock.

Prima di allestire i tombini, l'artista ha preso tutte le misure di altezza, larghezza e profondità. La principale difficoltà è stata quella di avere pochissimo spazio disponibile per inserire gli oggetti che sarebbero poi stati protagonisti nelle foto. Gli allestimenti sono reali (anche se difficilmente raggiungibili), ma l'intento principale dell'artista era fotografare i "set".

«Ho dovuto fare moltissime prove, scegliendo accuratamente i pochi oggetti e puntando molto sulle piastrelle. Parte del lavoro era stato precedentemente preparato in studio e poi è stato installato in loco: un'operazione non semplice per la difficoltà che lavorare in spazi angusti e molto sporchi comporta».

FONTE: focus.it

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