L'artista portoghese abbatte i confini 3D, rendendo i suoi murales quasi vivi, grazie alla tecnica dell’anamorfismo…
Una miscela di arti, stili e colori per un cocktail esplosivo, dal retrogusto tridimensionale. Come un bambino che gioca con tutto ciò che gli capita sottomano conferendo nuove vite, l’artista portoghese Odeith vuole rendere reale i suoi sogni e passioni.
Inizialmente attratto dai tatuaggi, ha aperto un negozio nel 1999 e per 10 anni ha sperimentato le tante possibilità di incisione su pelle sui clienti di Benfica, nei pressi di Lisbona. Ma l'arte di strada continuava ad attrarlo, sino a diventare un artista di murales a tempo pieno.
A Odeith, 38 anni, piace giocare con gli effetti di prospettiva e l’ombreggiatura, permettendo alle sue creazioni una sorta di realismo, quasi tridimensionale. La sua specialità è il murales anamorfico, che deriva da quel processo artistico che consente di creare un'illusione ottica, una sensazione di 3D, comprensibile soltanto da una prospettiva specifica.
Questa tecnica, approfondita e studiata anche da Leonardo da Vinci, ora è molto popolare in street art e l'arte contemporanea. Per fare un esempio famoso nella storia dell’arte, nella parte inferiore del dipinto Gli ambasciatori di Hans Holbein il Giovane è visibile una strana immagine i cui contorni non si definiscono fin quando non si osserva dal giunto punto di vista. Solo allora si comprende che si tratta di un teschio anamorfizzato.
Il risultato delle opere di Odeith è eccellente, e basta vedere l’immagine che vi proponiamo per comprenderne parte (dal vivo è ovviamente meglio) di questa potenza. L’opera d’arte sembra uscire dalla parete, sembra dotata di vita propria, e fluttua nell’aria, come una magia. Un abilissimo gioco di luci ed ombre, di linee e texture. Basta spostarsi un po’, infatti, perché l’incantesimo perda il suo effetto. Ma non la sua bellezza.
Inizialmente attratto dai tatuaggi, ha aperto un negozio nel 1999 e per 10 anni ha sperimentato le tante possibilità di incisione su pelle sui clienti di Benfica, nei pressi di Lisbona. Ma l'arte di strada continuava ad attrarlo, sino a diventare un artista di murales a tempo pieno.
A Odeith, 38 anni, piace giocare con gli effetti di prospettiva e l’ombreggiatura, permettendo alle sue creazioni una sorta di realismo, quasi tridimensionale. La sua specialità è il murales anamorfico, che deriva da quel processo artistico che consente di creare un'illusione ottica, una sensazione di 3D, comprensibile soltanto da una prospettiva specifica.
Questa tecnica, approfondita e studiata anche da Leonardo da Vinci, ora è molto popolare in street art e l'arte contemporanea. Per fare un esempio famoso nella storia dell’arte, nella parte inferiore del dipinto Gli ambasciatori di Hans Holbein il Giovane è visibile una strana immagine i cui contorni non si definiscono fin quando non si osserva dal giunto punto di vista. Solo allora si comprende che si tratta di un teschio anamorfizzato.
Il risultato delle opere di Odeith è eccellente, e basta vedere l’immagine che vi proponiamo per comprenderne parte (dal vivo è ovviamente meglio) di questa potenza. L’opera d’arte sembra uscire dalla parete, sembra dotata di vita propria, e fluttua nell’aria, come una magia. Un abilissimo gioco di luci ed ombre, di linee e texture. Basta spostarsi un po’, infatti, perché l’incantesimo perda il suo effetto. Ma non la sua bellezza.
FONTE: FRANCESCO SALVATORE CAGNAZZO (NEXTA)
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