Monograff è il primo graphic novel sull’arte di strada, secondo la visione monografica che Inward ha deciso di riservare, singolarmente, ai migliori creativi urbani
Un contagio artistico strepitoso, quello tra street art e comics americani, per raccontare la Storia e le storie di chi ha creato e ha portato al successo questa corrente artistica. Monograff è il primo graphic novel sull’arte di strada, secondo la visione monografica che Inward ha deciso di riservare, singolarmente, ai migliori creativi urbani.
La collana viene presentata per la prima volta a Torino, venerdì 19 settembre alle ore 18.30, negli spazi della galleria di street art Square23, in via San Massimo 45, da Etnik, uno dei più apprezzati street artist italiani a cui è stato riservato il primo volume di Monograff e la personale “Cod:5005” visitabile in galleria fino a metà ottobre, che incarna la sua attuale ricerca artistica sul lato oscuro della città.
Dalla prima formazione agli ultimi anni più internazionali, la storia di Etnik raccontata a fumetti segue l’evoluzione stilistica e la crescita personale dell’artista. Nelle vignette dei disegnatori della BookMaker Comics vi sono tanto Pellizza da Volpedo quanto Rockweell, in un abile gioco di citazioni e adattamenti tra la popolarità della nascita del fenomeno e l’ultima destinazione dell’opera agli occhi dei conoscitori.
Dietro allo pseudonimo di Etnik c’è Alessandro Battisti: nato a Stoccolma, vive attualmente in Toscana e lavora tra Pisa e Firenze. Autodidatta, concretizza la sua attività artistica alla fine degli anni ’80 a Firenze dove frequenta il liceo artistico e comincia ad esporre. Nel ’92 entra in contatto con uno dei maggiori esponenti e più attivi writer di Milano. Parallelamente alla creazione di murales, Etnik porta avanti una personale ricerca artistica che nel 2003 vede la luce sotto il nome di “Città prospettiche”.
La collana viene presentata per la prima volta a Torino, venerdì 19 settembre alle ore 18.30, negli spazi della galleria di street art Square23, in via San Massimo 45, da Etnik, uno dei più apprezzati street artist italiani a cui è stato riservato il primo volume di Monograff e la personale “Cod:5005” visitabile in galleria fino a metà ottobre, che incarna la sua attuale ricerca artistica sul lato oscuro della città.
Dalla prima formazione agli ultimi anni più internazionali, la storia di Etnik raccontata a fumetti segue l’evoluzione stilistica e la crescita personale dell’artista. Nelle vignette dei disegnatori della BookMaker Comics vi sono tanto Pellizza da Volpedo quanto Rockweell, in un abile gioco di citazioni e adattamenti tra la popolarità della nascita del fenomeno e l’ultima destinazione dell’opera agli occhi dei conoscitori.
Dietro allo pseudonimo di Etnik c’è Alessandro Battisti: nato a Stoccolma, vive attualmente in Toscana e lavora tra Pisa e Firenze. Autodidatta, concretizza la sua attività artistica alla fine degli anni ’80 a Firenze dove frequenta il liceo artistico e comincia ad esporre. Nel ’92 entra in contatto con uno dei maggiori esponenti e più attivi writer di Milano. Parallelamente alla creazione di murales, Etnik porta avanti una personale ricerca artistica che nel 2003 vede la luce sotto il nome di “Città prospettiche”.
FONTE: FRANCESCO SALVATORE CAGNAZZO (lastampa.it)
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