L'ultimo murales dell'artista a Londra denuncia le condizioni dei rifugiati alla frontiera con la Francia. Ma non è la prima opera del writer sulla gestione dell'immigrazione in Europa.
Un nuovo graffito di Banksy è comparso accanto all'ambasciata francese di Londra. L'opera raffigura una giovane donna in lacrime - probabilmente Cosette, un personaggio de I miserabili di Victor Hugo - con ai piedi una latta di gas lacrimogeno, e alle spalle la bandiera francese.
Il murales rappresenta una critica aperta al trattamento riservato ai migranti che si trovano nel campo profughi di Calais, nel nord della Francia sul canale della Manica, davanti alla costa inglese. Di recente, nel tentativo di demolire una parte della baraccopoli, soprannominata "The Jungle" (la giungla) per le condizioni in cui i migranti sono costretti a vivere, sarebbero stati usati anche gas lacrimogeni. Da qui il riferimento nel graffito.
Nel video si vedrebbero chiaramente proiettili di gomma e gas lacrimogeni lanciati dalle autorità francesi, le quali però hanno negato di averli utilizzati. Non è la prima volta che Banksy interviene, con il proprio lavoro, sulla questione del trattamento riservato ai rifugiati e sulla loro gestione da parte delle istituzioni europee.
FONTE: Elisabetta Intini (focus.it)
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