domenica 16 marzo 2014

A Milano i capolavori di Gustav Klimt


Gustav Klimt è stato tra i massimi esponenti dell’Art Nouveau e anche tra i protagonisti della Secessione viennese, movimento artistico nato alla fine dell’Ottocento che puntava alla fusione completa delle varie forme d’arte. Fino al 13 luglio 2014 andrà in scena a Milano con la mostra «Klimt. Alle origini di un mito», che si terrà nelle sale di Palazzo Reale. Attraverso una raccolta di venti oli - che rappresenta circa un quinto di tutte le opere conosciute - il pubblico potrà scoprire, o riscoprire, il genio del grande maestro austriaco.  

La mostra si propone di indagare in particolare i rapporti familiari e affettivi di Klimt, esplorando gli inizi della sua carriera alla Scuola di Arti Applicate di Vienna e la sua grande passione per il teatro e la musica, attraverso l’esposizione di diversi capolavori come «Adamo ed Eva», «Salomé», «Girasole» e «Acqua in movimento». La riproduzione dell’originale del «Fregio di Beethoven», esposto nel 1902 a Vienna all’interno del Palazzo della Secessione, costruito nel 1897, occupa un’intera sala: l’obiettivo è immergere il visitatore nell’opera d’arte totale, massima aspirazione degli artisti della Secessione Viennese, sulle note della Nona sinfonia di Beethoven. Nella prima sezione, dedicata alla famiglia, accanto a opere dei fratelli Ernst e Georg, sono esposti anche ritratti giovanili fatti a membri della sua famiglia, nonché fotografie originali provenienti dal lascito dell’artista.  

La seconda parte della mostra è dedicata all’apprendistato dei fratelli Klimt alla Scuola d’Arte Viennese, nell’ambito della quale fondarono, insieme a Franz Matsch, la cosiddetta Kunstler-Compagnie (Compagnia degli Artisti). Si prosegue con la crisi, contestualizzata in quella dell’arte viennese stessa, attraverso opere della prima fase della Secessione che testimoniano il rifiuto definitivo della tradizione storicistica e del successivo passaggio all’avanguardia internazionale. Due sale sono dedicate al ritratto e al paesaggio, generi prediletti da Klimt dalla fondazione della Secessione. In questa sezione si trova una panoramica sul paesaggismo austriaco del tempo, dalle prime tendenze impressionistiche di fine Ottocento ai dipinti secessionisti di Carl Moll e di Koloman Moser. La rassegna si chiude con due dipinti, «Fuochi fatui» e «La famiglia», che illustrano la pittura simbolista di Klimt.  

FONTE: lastampa.it

Nessun commento:

Posta un commento