La mostra "I pittori della luce. Dal Divisionimo al Futurismo" presenta oltre 80 opere di pittori che, tra la fine del XIX secolo e l’inizio del XX, svolsero un ruolo fondamentale nel rinnovamento artistico italiano e non solo
La grande mostra, curata da Beatrice Avanzi, Musée d’Orsay; Daniela Ferrari, Mart; Fernando Mazzocca, Università degli Studi di Milano, sarà ospitata dal 24 giugno al 9 ottobre 2016, al Mart di Rovereto. L'eposizione è parte di un progetto internazionale che si è concretizzato a Madrid dal 17 febbraio al 5 giugno presso la Fundación MAPFRE.
il progetto narra le origini e lo sviluppo del Divisionismo in un dialogo esplicito e serrato con il Futurismo, suo ideale proseguo. Il percorso della mostra si divide in sei sezioni cronologiche e tematiche: Il Divisionismo tra vero e simbolo; La luce della natura; La declinazione simbolista. Una “pittura di idee”; La declinazione realista. L’impegno sociale; Verso il futurismo; La pittura futurista. Le opere sono provenienti dalle Collezioni del Mart, con l’aggiunta di capolavori frutto di prestiti pubblici e privati.
Affermatosi nel 1891 alla Triennale di Brera, il Divisionismo, attraverso l’opera di artisti come Giovanni Segantini,Giuseppe Pellizza da Volpedo, Angelo Morbelli, Emilio Longoni, sconvolge e divide la critica e il pubblico borghese. Pur condividendo alcuni presupposti tecnici e teorici del pointillisme francese, il Divisionismo si configura tuttavia, non come una sua filiazione, ma piuttosto come una tendenza del tutto autonoma e originale. Oltre alla rappresentazione della luce, il movimento mostra infatti un interesse e una predominanza di opere dedicate a tematiche politiche e sociali, evidenziando un cambiamento di gusto e un’attenzione alle condizioni delle classi più disagiate e alle disparità sociali senza precedenti. Dalla forza di questa nuova poetica e sulle sue basi tecniche scaturisce quasi come naturale conseguenza il Futurismo, il maggiore movimento d’avanguardia italiano che si sviluppa intorno alle idee del poeta Filippo Tommaso Marinetti. Nel 1909 il movimento irrompe sulla scena artistica e culturale con il Manifesto Futurista, pubblicato sulla prima pagina de “Le Figaro”, a cui aderiscono UmbertoBoccioni, Giacomo Balla, Carlo Carrà, Luigi Russolo e Gino Severini che nell’aprile dell’anno successivo firmano ilManifesto tecnico della pittura futurista.
Il manifesto indica esplicitamente come base di partenza tecnica il Divisionismo. La scomposizione della luce associata a quella della forma così come una vocazione alla rappresentazione del movimento e della velocità della vita moderna, proiettano dunque l’arte italiana sulla scena internazionale, nel cuore del coevo dibattito artistico europeo.
Vademecum
I pittori della luce. Dal Divisionimo al Futurismo
Dal 25 Giugno 2016 al 09 Ottobre 2016
ROVERETO | TRENTO, Mart
Biglietto: intero € 11, ridotto € 7. Gratuito fino ai 14 anni
Info: +39 0464 438887 / 800 397760
info@mart.trento.it
http://www.mart.trento.it
Dal 25 Giugno 2016 al 09 Ottobre 2016
ROVERETO | TRENTO, Mart
Biglietto: intero € 11, ridotto € 7. Gratuito fino ai 14 anni
Info: +39 0464 438887 / 800 397760
info@mart.trento.it
http://www.mart.trento.it
FONTE: artemagazine.it
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