mercoledì 11 giugno 2014

Architettura, non star. E la Biennale riscopre il caminetto


In un clima reso plumbeo dallo scandalo Mose, il via all'edizione 2014. Eloquente il titolo voluto dal direttore olandese Rem Koolhaas, "Fondamentals". Sessantasei i Paesi presenti. In scena tra il 7 giugno e il 23 novembre



"Architettura, non architetti... Un tema esteso ai Padiglioni Nazionali: dall'identità nazionale all'universale L'Arsenale diventa spazio performativo..". Con queste parole Rem Koolhaas, sintetizza la Biennale di Architettura, che è stato chiamato a dirigere. Questa edizione, la 14ma,  ha preso il via proprio mentre Venezia veniva travolta dall'ennesimo scandalo italiano: il sindaco Giorgio Orsoni, vicepresidente anche della Biennale, è stato arrestato insieme ad altre 35 persone per tangenti relative al progetto del Mose.  La stampa arrivata da tutto il mondo per raccontare le ricerche e le mostre, ha avvertito lo scossone dello scandalo, nonostante l'esposizione non sia stata toccata dagli  imbrogli locali.

Spazio all'architettura e non alle grandi firme è stato il primo intento del direttore, il settantenne olandese Rem Koolhaas, architetto pluripremiato, che si aggirava durante l'inaugurazione, elegantemente vestito di nero, lui unica star dell'evento.  Ha ottenuto dal presidente della Biennale Paolo Baratta più tempo del solito per organizzarla, due anni, e per questo durerà di più: sei mesi invece che tre. "Fondamentals" è il denso titolo scelto dal maestro olandese, e ad aiutarlo nell'impresa ha voluto un piccolo esercito di giovani in parte provenienti da OMA, Office Metropolitan Architetture, il suo studio con sede a Rotterdam, altri arrivano dall'Università di design di Harvard, studenti che avevano già avviato una ricerca sugli elementi fondamentali dell'architettura. Le 15 stanze del Padiglione Centrale ai giardini ospitano ciascuna un elemento, dal soffitto al pavimento, dalle scale al gabinetto. Così, si studia l'evoluzione del caminetto, che un tempo ricopriva la duplice funzione di riscaldare e di attrarre come luogo di comunione, mentre ora gli impianti di riscaldamento da una parte e la tv dall'altra, svolgono queste funzioni e lui è diventato principalmente un oggetto estetico ed emozionale. 

Per l'enorme spazio delle Corderie all'Arsenale, Rem Koolhaas ha deciso di mettere al centro l'Italia, come paradigma per mostrare contrasti, fasti, limiti, ed estremi architettonici, e le loro ricadute sociali. "Monditalia", questo il titolo del l'esposizione. Presenta 41 casi che illustrato il nostro paese dal sud al nord. A tracciare il percorso è appesa al centro un'enorme tela con la Tabula Peutingriana, mappa del V secolo dell'Italia Imperiale. Si inizia passando sotto delle enormi luminarie, tipiche di ogni paese del sud, e si prosegue con il ritmo scandito da video che proiettano spezzoni di film italiani, a cui corrispondono le situazioni indagate: al degrado e alla disorganizzazione di Pompei è affiancato "Viaggio in Italia" di Rossellini, alle discoteche degli anni '80 è messo in visione "Sabato italiano " di Manuzzi. Il tutto si integra poi con le altre anime della Biennale, in particolare Danza, Musica e Teatro, che trovano spazio in live performance, lungo il percorso. 

La Biennale prosegue con i padiglioni  dei vari stati partecipanti, che su invito sempre del direttore Koolhass, hanno risposto alla domanda-tema: "Absorbing Modernity 1914-2014", per capire cosa ha generato il rapporto con la modernità. Il suggerimento è stato generalmente accolto dai 66 paesi paesi partecipanti, di cui 10 presenti per la prima volta: Costa d'Avorio, Costa Rica, Repubblica Dominicana, Emirati Arabi Uniti, Indonesia, Kenya, Marocco, Mozambico, Nuova Zelanda e Turchia. 

Il Padiglione Italia, curato da Cino Zucchi, mostra come il nostro paese abbia assorbito la modernità per "Innesti". Milano è la città scelta come esempio per spiegare l'andamento architettonico che prosegue per strati, aggiunte, cambiamenti e modifiche. Ciò porta a riflettere sull'utilizzò che avrà l'immensa area ora in costruzione per l'Expo quando l'esposizione universale sarà conclusa: alcuni progetti ne ipotizzano vari usi, tra questi colpisce lo studio di trasformazione in un ampio cimitero, rispettoso delle diverse culture e tradizioni religiose, idea che farebbe cadere in eterno oblio anche le cattive gestioni.

La 14ma Mostra Internazionale di Architettura, diretta da Rem Koolhaas, che ha tra gli sponsor Rolex, Japan International Tobacco e Foscarini, si svolgerà da sabato 7 giugno a domenica 23 novembre 2014 ai Giardini e all'Arsenale.

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